Il Consorzio di Bonifica Val di Cornia, di recente, per effetto della legge regionale n°34/94, ha acquisito competenza sul territorio delimitato dai bacini dei fiumi Cornia, Alma e Pecora. Ben 18 Comuni e 3 Province vi rientrano, determinando per la struttura del Consorzio, che sta già adeguandosi per coprire tutte le nuove necessità, un programma di lavoro complesso e impegnativo nelle modalità, ma certo non nuovo nei contenuti. Infatti l’esperienza del Consorzio, è consolidata nell’ambito degli interventi per la difesa del suolo, sia per quanto concerne gli aspetti della tutela e della manutenzione, sia sul versante della gestione delle situazioni di emergenza.
Il Consorzio di Bonifica, con i suoi 10 dipendenti e un parco mezzi all’avanguardia, con l’apporto di esperti esterni convenzionati, seguendo tecniche rispettose dell’ambiente, mantiene in efficienza e salute il territorio.
Protezione dagli allagamenti, ripristino degli argini e degli alvei, prosciugamento delle zone sotto il livello del mare, rettifiche del percorso di canali che possono mettere a rischio gli abitati: sono alcuni esempi del lavoro quotidiano del Consorzio di Bonifica.
Il ruolo di contribuenza
Il Consorzio come dettato dalle Leggi Statali e Regionali deve provvedere all’autofinanziamento relativo ai suoi fini istituzionali con l’emissione di ruolo di contribuenza.
Detto ruolo è formato dai proprietari di beni immobili agricoli ed extra agricoli.
A breve scadenza, per la prima volta, riceveranno le cartelle esattoriali del consorzio tutti i proprietari ricadenti nei territori classificati, ai quali sarà addebitata una quota corrispondente al beneficio idraulico della zona sulla quale si trova la proprietà.
Per l’autunno è previsto il rinnovo degli organi istituzionali del Consorzio. L’assemblea degli stessi proprietari di immobili eleggerà i propri rappresentanti nel consiglio e nella deputazione amministrativa. Sarà la prima elezione che interesserà la nuova realtà territoriale dell’Ente.
Nei territori classificati di competenza del Consorzio di Bonifica, in provincia di Grosseto, l’ente sta già operando basandosi sul piano di classifica “provvisorio” (nel senso che è lo strumento redatto per gestire la manutenzione ordinaria in attesa di tutti gli approfondimenti necessari alla conoscenza del territorio).
Le zone di maggior emergenza idraulica, ossia quelle che hanno bisogno di interventi immediati sono state individuate e da lì è partito il lavoro.