Domani l’inaugurazione ufficiale alle 18.00 del quattrocentesco chiostro della Badia di San Salvatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2000 20:16
Domani l’inaugurazione ufficiale alle 18.00 del quattrocentesco chiostro della Badia di San Salvatore

- Sarà inaugurato domani pomeriggio alle 18.00 il restauro del chiostro quattrocentesco della Badia di San Salvatore a Vaiano, un pezzo importante del recupero del vasto complesso che finora è costato 4 miliardi e che ha impegnato enti locali, Provincia di Prato e Comune di Vaiano in testa, Regione Toscana, Sovrintendenza ai beni artistici e architettonici, Diocesi e anche alcuni sponsor privati oltre alle tantissime donazioni di privati cittadini. Questa mattina il chiostro è stato aperto con un giorno di anticipo per la stampa e i restauri sono stati presentati dall’assessore alla Cultura della Provincia, Gerardina Cardillo, dal sindaco di Vaiano, Roberto Arrighini, da don Vittorio Aiazzi della Diocesi di Prato e dal coordinatore del museo della Badia, Adriano Rigoli.

Il chiostro, uno spazio in parte a prato arredato con una fontana in pietra e un pozzo, è delimitato da un loggiato le cui arcate vennero tamponate nel ‘700, come testimonia un esteso impianto decorativo rinvenuto e restaurato nel corso dei lavori.
“Il complesso lavoro compiuto su questo edifico è stato caratterizzato in questi anni dalla continuità e dalla pazienza – ha detto Cardillo – tutti coloro che hanno collaborato hanno partecipato ad un’opera attenta svolta con grande passione per recuperare non solo questi splendidi ambienti ma un pezzo delle radici di questa comunità.

Si parla tanto di confrontarsi con l’Europa, e sarà sempre più necessario farlo, ma io credo che anzitutto per ogni comunità sia importante conoscere e consolidare la propria identità e la Badia rappresenta un po’ l’anima storica di Vaiano. Finalmente si potranno riaprire questi spazi alla vita sociale e religiosa”. Roberto Arrighini si è detto molto soddisfatto dei risultati raggiunti e ha annunciato un ulteriore impegno del Comune di Vaiano per la sistemazione della piazza Firenzuola, sulla quale si affaccia l’ingresso al monastero: il progetto esecutivo per la sistemazione della pavimentazione, dell’arredo e dell’illuminazione, dal costo di 520 milioni, sta per essere approvato.

“Ho seguito i lavori fin dal ’96, quando partimmo per questa avventura, e posso dire che non solo abbiamo raggiunto già alcuni dei nostri obiettivi più ambiziosi, ma abbiamo fatto anche delle scoperte emozionanti – ha detto don Aiazzi – dalle tombe longobarde, testi-monianza preziosa della presenza di questo popolo in Val di Bisenzio, alla conferma della validità del progetto di restauro che ha portato nuova vita negli ambienti mantenendo in-tatto il fascino originario della struttura e i segni dei suoi tanti secoli di storia”.

Infine Adriano Rigoli, coordinatore del Museo e membro dell’Associazione Pro museo della Badia, che dal ’92 organizza mostre ed iniziative all’interno della struttura raccogliendo fondi per il suo recupero, ha sottolineato come l’inaugurazione dei restauri sia la realizzazione di un sogno e la rinascita a nuova vita per un complesso che ha origini longobarde (fra il IX e il X secolo), una chiesa romanica risalente al 1000, campanile duecentesco e numerosi affreschi e decori sei e settecenteschi.

Riccardo dalla Negra, responsabile del restauro per la Sovrintendenza, spiega in una nota come il lavoro di recupero del chiostro sia stato particolarmente complesso per il gran numero di manomissioni che avevano finito per cancellarne completamente la fisionomia originale. Alcune costruzioni addossate alla struttura esterna sono state abbattute,è stata poi recuperata la quota della pavimentazione originaria, provvedendo attraverso delicatissimi scavi al drenaggio della acque di falda che provocavano estesi fenomeni di umidità di risalita, e ricostruito lo spazio verde interno.

Recuperata anche, nel corso degli scavi, la struttura originaria del pozzo e alcuni tratti del marciapiede quattrocentesco.

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