Estendere l'attività di protezione civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 Maggio 2000 20:23
Estendere l'attività di protezione civile

Oltre al piano di emergenza per l’Arno, anche agli altri fattori di rischio presenti sul territorio comunale avranno priorità per il rischio di esondazione da parte degli altri corsi d'acqua come Greve, Mugnone e Terzolle.
Promuovere il massimo coinvolgimento di tutte le associazioni fiorentine regolarmente iscritte nel registro regionale del volontariato della provincia. Modificare le modalità di impiego dei giovani che svolgono in comune il servizio civile per aumentare il numero di quelli stabilmente destinati alle attività di protezione civile.

Reperire quanto prima le risorse per completare il sistema informativo per la gestione dell'emergenza, necessario per la gestione del «Piano Comunale di emergenza per rischio idraulico del fiume Arno». Sono alcuni degli impegni previsti da un ordine del giorno approvato oggi pomeriggio dal Consiglio comunale.
Il documento, predisposto dalla VI Commissione Consiliare, è stato approvato insieme al nuovo schema-tipo di convenzione con le associazioni di volontariato di protezione civile - su cui i consiglieri Lavinia Balata Orsatti (PPI), Antongiulio Barbaro e Gregorio Malavolti dei DS avevano proposto numerose modifiche, in larga parte recepite della giunta - e fa seguito all'approvazione del Piano di emergenza per l'esondazione dell'Arno approvato nel Consiglio comunale il 15 maggio scorso.


«Il dibattito su questo argomento - ha commentato Antongiulio Barbaro - ha consentito di individuare le modalità per rilanciare e potenziare l'attività di protezione civile nel nostro Comune, in particolare attuando iniziative di prevenzione e informazione dei cittadini, peraltro previste dal Piano di emergenza per l'Arno approvato il 15 maggio scorso. Ritengo che si debba andare avanti con il più ampio coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, tenuto conto che in seguito al processo di riforma in atto (ai Comuni sono stati affidati ulteriori compiti in materia di protezione civile, in particolare nel settore della pianificazione per la gestione delle emergenze, della prevenzione, del coinvolgimento del volontariato."
«Il lavoro svolto in commissione, comprensivo di due audizioni delle Associazioni di volontariato e della visita del Centro Comunale di Protezione Civile, situato all'Olmatello - ha concluso Barbaro - ha inoltre consentito di migliorare il testo dello schema di convenzione da sottoporre a tutte le Associazioni del volontariato di Protezione Civile attive nel nostro territorio, nell'ottica di un rapporto il più possibile trasparente e partecipato tra Comune e Associazioni».

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