Una giunta incompleta e il PPI diviso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 Maggio 2000 14:23
Una  giunta incompleta e il PPI diviso

Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini ha guidato stamattina, nella sede di Palazzo Bastogi, il tradizionale passaggio di consegne tra la vecchia presidenza, quella di Vannino Chiti (ora sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega all'editoria), e la nuova. Ma è rimasta vuota la poltrona del vicepresidente della giunta, incarico per il quale Martini ha indicato il presidente del consiglio uscente, Angelo Passaleva, del Ppi. Il suo partito non ha infatti ancora sciolto la riserva espressa nel momento stesso in cui Martini ha presentato gli uomini della sua giunta e la questione e', in queste ore, all'attenzione degli organi nazionali del Ppi.
I Popolari avevano chiesto a Martini o la vicepresidenza abbinata alla delega alla sanita', o la presidenza del consiglio regionale - andata a Riccardo Nencini, dello Sdi - piu' un assessorato ''pesante''.

A Passaleva, Martini, ha invece affidato le deleghe alle riforme istituzionali, alle politiche sociali ed il coordinamento per gli interventi nei settori infanzia, gioventu' e famiglia. Al fondo del dissenso, che rischia di tradursi in una uscita dei Popolari dal governo regionale, l'attribuzione di tre assessorati ai Democratici -Ambrogio Brenna, Chiara Boni e Carla Guidi - che hanno preso lo 0,1% in meno del Ppi risultato il secondo partito.
Martini non ha drammatizzato l'assenza di Passaleva alla cerimonia di insediamento: ''Dobbiamo avere rispetto per il giusto travaglio del Ppi, ma sono certo che la situazione e' in via di definizione e che mercoledi', all'insediamento del consiglio regionale, la giunta sara' al completo, anche perche' e' cio' che auspica Passaleva stesso".
Tuttavia il segretario del comitato provinciale del Ppi di Firenze, Matteo Renzi, ha rivolto ieri sera un ''pressante invito'' ad Angelo Passaleva ad accettare l'incarico di vicepresidente della giunta regionale.

In una nota in cui spiega di interpretare ''le richieste dei dirigenti e dei simpatizzanti popolari'', Renzi chiede a Passaleva di accettare l'incarico ''sia per il ruolo politico che egli potrà svolgere, sia per l'esperienza personale acquisita nei settori di cui ha la delega''.
A sua volta Michele Gesualdi, Presidente della Provincia, ha scritto una lettera ad Angelo Passaleva, eletto al consiglio regionale e come lui esponente del Ppi. Eccone il testo:
Caro Angelo,
ti vorrei invitare vivamente ad accettare l’incarico di vicepresidente della Regione Toscana e le importanti deleghe sul sociale che Martini ti ha proposto.

Questo mio invito è mosso da quattro considerazioni:
Il risultato delle elezioni regionali ha dimostrato che gli elettori del Ppi si sono ampiamente identificati in te, nel tuo operato, nei valori che da anni con coerenza stai portando avanti. Questo ti dà una rappresentatività verificata direttamente con i nostri elettori e non conquistata perché eri inserito nelle liste comuni.
Il peso dell’incarico e l’importanza delle deleghe offerte sono il riconoscimento al nostro partito e ai nostri uomini e nel caso specifico a te personalmente per l’impegno del partito e tuo a favore delle questioni sociali, in particolare quelle che riguardano i giovani, i portatori di handicap e gli anziani.
Non siamo un partito che rincorre le poltrone ma che sente l’urgenza di rispondere con concretezza alle attese delle persone, soprattutto delle più deboli.

Oggi tu hai la possibilità di dimostrare quanto questo sia vero.
Non vi è nessuna divergenza sul programma presentato agli elettori tra il Partito popolare e la coalizione.
Per questi motivi, caro Angelo, voglio farti sentire la mia stima e vicinanza con la convinzione che è possibile superare questo momento sicuramente non facile per te. Potrai essere apprezzato da quanti si aspettano da noi segni di discontinuità da un modo sbagliato di fare politica
".

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