Uno studio sulla qualità delle acque in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 Maggio 2000 18:14
Uno studio sulla qualità delle acque in Toscana

L'integrazione dei dati sulla qualita' delle acque di balneazione con le conoscenze relative alle pressioni esercitate sull'ambiente marino costiero, in particolare con le presenze turistiche estive. E' questo l'obiettivo di un "caso studio" relativo alla Toscana illustrato oggi a Roma, presso il ministero della sanita', nell'ambito della tradizionale presentazione del rapporto annuale sulla qualita' delle acque in Italia. Si tratta di un vero e proprio lavoro sperimentale, finora unico a livello nazionale, che e' stato possibile realizzare grazie alla disponibilita' di dati da tempo raccolti e sistematizzati in Toscana tramite l'Arpat, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale.
In questo modo il rapporto sulla qualita' delle acque, per quanto riguarda i circa 600 chilometri di coste toscane (quasi un terzo delle coste tirreniche della penisola), e' stato completato con informazioni relative alle cause di inquinamento e agli interventi di depurazione.


Tra le altre cose, lo studio registra i dati relativi al miglioramento dello stato delle acque, con la sensibile riduzione dei punti temporaneamente non idonei alla balneazione. Questi ultimi sono passati dal 7 per cento del 1995 al 3 per cento del 1999.

In evidenza