Formazione all’estero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2000 21:45
Formazione all’estero

Iniziative di formazione professionale rivolte agli italiani residenti all’estero.

Sono ammessi al finanziamento:
- Corsi di qualificazione, di aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori,
- Azioni di supporto e sostegno alla microimprenditorialità,
- Iniziative di consulenza ed orientamento professionale ai giovani, ai lavoratori e alle famiglie di provenienza,
- Studi e ricerche sulle esigenze formative dei lavoratori migranti e delle loro famiglie,
- Formazione dei formatori,
- Iniziative di formazione linguistica e professionale di tipo innovativo, compresi stage e tirocini.

Sono ammessi i progetti presentati da: enti di formazione, organismi di orientamento, associazioni culturali che hanno la disponibilità di proprie sedi nei Paesi esteri dove intendono realizzare le attività o che sono collegati con strutture formative locali.



I soggetti ammessi al finanziamento devono presentare i progetti in relazione ad avvisi o atti equivalenti, pubblicati sulla G.U., con i quali il Ministero del Lavoro definisce le procedure e i termini di finanziamento e realizzazione delle attività (referente: Ministero del Lavoro - UCOFPL - Divv.V e VII).

I riferimenti normativi sono:
- Regolamento CEE n.2081/93, 2082/93,2084/93 del 20 luglio 1993,
- Legge n.845, art.18 lett.d, del 21 dicembre 1978.

GV

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