Giovedì 4 maggio, ad un’ora "X" stabilita dalla Prefettura di Livorno, avrà luogo l’esercitazione di protezione civile sul rischio industriale "emergenza cloro", riservata a tutti i soggetti istituzionali e a tutte le forze di soccorso e dell’ordine indicate all’interno del Piano Grandi Rischi.
L’esercitazione, che in questa fase non prevede la partecipazione della cittadinanza, consisterà in una simulazione dell’evento "emergenza cloro" per verificare i tempi e le modalità di attuazione delle misure di sicurezza e d’intervento previste nel Piano, oltre che per sperimentare eventuali miglioramenti atti a rendere l’organizzazione dei soccorsi più celere possibile.
Più che di una esercitazione vera e propria si tratterà di un "momento di formazione", utile a rendere i soggetti coinvolti concretamente partecipi dell’attuazione del Piano Grandi Rischi.
Il tutto avrà inizio con il suono della sirena Solvay, che servirà ad annunciare l’inizio dell’emergenza, causata dalla ipotetica fuoriuscita di cloro. Nei minuti successivi scatterà il piano di isolamento della zona d’emergenza: pattuglie delle forze dell’ordine eseguiranno posti di blocco ed i mezzi di soccorso si recheranno in prossimità di tali blocchi.
Parallelamente proseguiranno le telefonate che dovranno servire ad allertare tutte le istituzioni, le forze dell’ordine e le forze di soccorso, le quali agiranno secondo le modalità indicate e stabilite dalla Prefettura.
Per l’occasione verranno avvisate anche le scuole, dove, in caso di emergenza, è previsto che si rechi un agente della Polizia Municipale.
Nessun allarme per la popolazione che, come già detto, in questo caso non è interessata dalla simulazione. La cittadinanza invece parteciperà alla esercitazione successiva, che avrà luogo martedì 30 maggio e che servirà a rafforzare la conoscenza delle misure da adottare in caso di incidente rilevante all’interno dello stabilimento Solvay.
Entrambe le esercitazioni, organizzate dalla Prefettura di Livorno, in collaborazione con il Comune di Rosignano Marittimo, rientrano nel programma di informazione previsto dal Piano Grandi Rischi.
