Sono tornati a risplendere gli affreschi del Salvianti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2000 17:41
Sono tornati a risplendere gli affreschi del Salvianti

Francesco dé Rossi, detto il Salviati, è l'autore degli affreschi della Sala delle Udienze nei Quartieri Monumentali di Palazzo Vecchio, una delle zone dello storico palazzo fiorentino che più risentì dell’onda d’urto causata dall’attentato di via dei Georgofili del 27 maggio 1993.
Il restauro è stato presentato questa mattina dall’assessore alla cultura Rosa Maria Di Giorgi, dal dirigente del Servizio tecnico Fabbrica di Palazzo Vecchio, Ugo Muccini, cui era stato affidato anche il progetto e la direzione dei lavori, e da Laura Corti.

Per la soprintendenza ai Beni ambientali e architettonici di Firenze, Pistoia e Prato, i lavori sono stati seguiti da Lietta Medri.
Tutti gli ambienti, dopo l’attentato del ’93 vennero monitorati, e un primo e urgente lavoro di consolidamento venne eseguito tra il 1995 e il 1997. Proprio in quell’occasione, dalle indagini scientifiche, emerse la necessità di un ulteriore intervento sulle superfici dipinte dal Salviati tra il 1543 e il 1545, per celebrare il trionfo di Cosimo dei Medici, attraverso le doti guerriere del generale romano Furio Camillo, considerato il salvatore e il nuovo fondatore di Roma, cui Cosimo viene paragonato.


L’intervento successivo è durato circa un anno, partendo prima di tutto dalla tecnica pittorica usata dal Salviati, con la consapevolezza di agire su un affresco che, nel corso dei secoli, aveva avuto diversi interventi. Dopo la fase di consolidamento e prima di procedere alla pulitura definitiva, è stata quindi verificata anche la diversa stabilità di ciascuno dei vari pigmenti utilizzati dall’artista.
Questi lavori costituiscono un’importante specializzazione del Servizio Fabbrica di Palazzo Vecchio, che sempre in accordo con la Soprintendenza, potrà effettuare direttamente altri interventi di conservazione e di restauro a Palazzo Vecchio come nelle Chiese di proprietà comunale.


Tra l’altro l’assessore Di Giorgi ha ricordato che è da poco terminato quello della Sala dei Gigli (entro breve verrà presentato), mentre sono già in programma il restauro dell’apparato decorativo del Cortile di Michelozzo e, successivamente, quelli dei grandi dipinti vasariani della Sala dei Cinquecento e il ciclo pittorico della Sala degli Elementi.

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