Sicurezza: contro il fenomeno dei furti negli appartamenti a Gabbro ronde notturne

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2000 22:26
Sicurezza: contro il fenomeno dei furti negli appartamenti a Gabbro ronde notturne

Un’assemblea, tra l’altro molto partecipata da parte della popolazione, si è svolta ieri sera a Gabbro (Comune di Rosignano).
Ad aprire l’assemblea è stato il Sindaco Simoncini, che dopo aver riferito sugli esiti dell’incontro con il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza (avvenuto la scorsa settimana), ha spiegato ai cittadini il fine ed il contenuto della proposta da lui avanzata di arrivare alla stesura di un "contratto per la sicurezza". "Ci rendiamo conto della forte preoccupazione che è cresciuta all’interno della comunità – ha detto – e per questo ci stiamo attivando con tutte le forze e le istituzioni preposte.

Tra l’altro già oggi possiamo registrare un dato molto positivo. Da circa cinque giorni infatti non risultano essere stati compiuti furti negli appartamenti. In questo senso – ha aggiunto – devo sottolineare che vi è stato un impegno ed uno sforzo veramente forte da parte delle forze dell’ordine, in particolare per quanto riguarda l’azione di pattugliamento, nella quale è stata coinvolta anche la squadra mobile di Livorno". Il Sindaco ha poi parlato dell’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine, indicando anche la necessità da parte degli abitanti del territorio di mettere in atto strategie di difesa passiva.

Come più volte spiegato infatti, il nostro territorio è stato preso di mira dall’"incursionismo" dei furti negli appartamenti anche per la tranquillità e l’assenza di difese nelle case. Una strategia criminale ben conosciuta questa, che viene applicata a livello regionale.
Il dibattito ha coinvolto numerosi cittadini, tutti interessati a discutere dei meccanismi di collaborazione degli abitanti con le forze dell’ordine. Alcuni di loro hanno espresso perplessità sul fatto che vi sia un’attività che in qualche modo intende sostituirsi alle forze dell’ordine.

Al quesito hanno risposto direttamente alcuni dei partecipanti all’attività di sorveglianza, i quali hanno tenuto a chiarire che da parte loro non vi è assolutamente la volontà di effettuare delle vere e proprie "ronde". "La nostra – hanno spiegato – è un’attività che si limita alla sola presenza nei pressi dell’ingresso al paese. Collocandoci in questi punti strategici possiamo prontamente segnalare alle forze dell’ordine l’ingresso di auto sospette". I rappresentanti delle forze dell’ordine hanno ribadito da parte loro quelle che sono le attività in corso a tutela della sicurezza pubblica ed hanno spiegato quali sono le forme di collaborazione veramente utili per la loro azione di vigilanza, ricordando che qualsiasi tipo di attività identificabile come "ronda" è fuori legge.

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