Il Cesvit deve essere rilanciato "al servizio della modernizzazione dei distretti industriali "

Redazione Nove da Firenze
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14 marzo 2000 13:43
Il Cesvit deve essere rilanciato

Il consiglio provinciale ha approvato con il voto favorevole della maggioranza e del Polo e l'astensione di Rifondazione Comunista, un ordine del giorno sul Cesvit, un'agenzia che opera per lo sviluppo tecnologico, riguardo alla quale "negli ultimi tempi si è assistito ad un progressivo decadimento della funzione e del ruolo originariamente" assegnatogli. La Provincia di Firenze, infatti, ha inteso assegnare al Cesvit un ruolo strategico in ordine allo sviluppo produttivo. Il documento è stato presentato dal capogruppo del Ccd Alessandro Corsinovi che ha accolto un emendamento del consigliere Fabrizio Bandinelli (Ds).

Con il voto di ieri, il consiglio provinciale ha impegnato la terza commissione consiliare (attività produttive e sviluppo economico), ad "un esame immediato della situazione complessiva ed organizzativa del Cesvit invitando ad un'apposita audizione il Presidente, il Direttore Generale e il rappresentante della Provincia nel consiglio di amministrazione del Cesvit". "Sono state avanzate osservazioni fondate - ha commentato il vicepresidente della Provincia Riccardo Conti - E' necessario un ripensamento per fare funzionare questa struttura la cui utilità, peraltro, è stata riconosciuta da centri di ricerca e da accordi con diverse migliaia di aziende".


"Agenzie come il Cesvit, proprio perché strategiche, richiedono controllo", ha detto Eugenio D'Amico (Rifondazione Comunista) motivando così un "voto di fiducia con l'astensione". D'accordo per un ripensamento del Cesvit Bandinelli (Ds), Vignoli (Popolari) e Cantini (Democratici). Per Corsinovi (Ccd) " non è venuta meno l'esigenza di mantenere il Cesvit quanto quella di rivedere i meccanismi di gestione". Il Cesvit "non è stato un faro ma nemmeno un fanalino di coda - ha detto Carlo Bevilacqua, capogruppo di Forza Italia - Alla fine del '98 presentai in consiglio provinciale un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sulla certificazione di qualità che invitava il Presidente della Provincia a intervenire perché si attrezzasse il Cesvit dei mezzi per il rilascio.

Vorrei sapere che cosa si è fatto".

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