L'industrializzazione leggera della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2000 10:54
L'industrializzazione leggera della Toscana

E' il titolo di una ricerca sul campo e confronto delle idee di Giacomo Becattini, presentata lunedì 3 aprile (ore 16.00 - 19.00) presso la Saletta del Circolo Rosselli, in Piazza della Libertà 16. Il volume raccoglie tredici saggi sull'economia e società della Toscana, scritti nell'arco di tempo che va dal 1962 al 1997. Si tratta di lavori che spaziano dallo studio della regione nel suo insieme, allo studio di un settore produttivo (ad esempio i mobili), di provincia (ad esempio Lucca), di un distretto industriale (ad esempio Prato).

I saggi includono anche proposte operative (esempio Leonardopoli) e interventi polemici (esempio L'occhio del postero). Un arco di tempo così lungo, 35 anni, comporta, naturalmente, mutamenti nelle diagnosi esplicite ed implicite dello sviluppo toscano. Si parte da una diagnosi di congiunturalità del miracolo toscano per approdare ad una caratterizzazione in positivo dello sviluppo di tipo distrettuale, passando per una definizione eterodossa del processo d'industrializzazione che fece scandalo quando fu enunciata, ma che poi è stata accettata dalla generalità degli studiosi.

Il cuore del volume è costituito precisamente dalla dalla scoperta progressiva dei tratti peculiari di quella industrializzazione e della dimostrazione in vivo delle difficoltà di far passare una lettura dei fatti diversa da quella accreditata dalle ideologie al potere. Dalla confluenza di alcuni di questi saggi, in particolare da quelli maturati all'interno dell'IRPET, di cui l'autore è stato direttore dalla fondazione al 1973, con le ricerche sul decentramento produttivo e l'economia sommersa, è partito quel processo di revisione del modello di sviluppo italiano che, passando per la tematica della Terza Italia e del Nord Est Centro, porta alla letteratura attuale sui distretti industriali e sui made in Italy.


Giacomo Becattini, ordinario di economia politica nell'Università di Firenze, già presidente della Società italiana degli economisti, membro dell'Accademia dei Lincei, Colombaria e dei Georgofili, direttore di Sviluppo Locale, si è occupato, oltre che di problemi dello sviluppo locale, cui appartengono i saggi di questo volume, anche di teoria e di storia dell'economia politica.
Alla presentazione del libro seguirà un dibattito al quale sono stati invitati alcuni parlamentari e rappresentanti delle Istituzioni locali, delle Associazioni imprenditoriali di Firenze e Prato, dei Sindacati CGIL, CISL, UIL, della Lega delle Cooperative, ecc., tra cui: Giorgio Bertinelli (Presidente Lega delle Cooperative); Marino Bianco (avvocato); Maurizio Bigazzi (Vice Presidente Associazione Industriali della Provincia di Firenze); Paolo Cantelli (Presidente Associazione Regionale Toscana Cooperative Consumatori); Carlo Carli (Vice Presidente Commissione Attività Produttive, Camera dei Deputati); Francesco Colonna (Assessore Sviluppo economico ed innovazione, Comune di Firenze); Riccardo Conti (Vice Presidente Provincia di Firenze); Fabrizio Fabrini (Direttore Unione Industriale Pratese); Aldo Fognani (Segretario Provinciale UIL); Mauro Grassi (IRPET); Alessandro Iacopi (Presidente CNA Provincia di Firenze); Riccardo Nencini (Segretario Generale Camera del Lavoro CGIL - Firenze); Ranieri Pontello (Presidente Associazione degli Industriali della Provincia di Firenze); Stefano Pozzoli (Università di Firenze); Paolo Sarti (Presidente Associazione Industriale Pratese); Sergio Sorani (Segretario Provinciale CISL); Michele Ventura (Parlamentare).

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