L’accordo sulla sperimentazione del kit di catalizzazione per i motorini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2000 18:41
L’accordo sulla sperimentazione del kit di catalizzazione per i motorini

Marzia Monciatti, a nome del coordinamento degli assessori alla Mobilità delle città italiane, ha firmato con l’Associzione nazionale dei costruttori di moto l’accordo sulla sperimentazione del kit di catalizzazione per i motorini. Un atto importante per la lotta contro l’inquinamento atmosferico, che ha per Firenze valore particolare sia per il riconoscimento a livello nazionale dell’impegno del Comune, sia per l’incarico affidato all’Arpat, l’agenzia toscana per la tutela ambientale che effettuerà le prove.
La sperimentazione permetterà di stabilire l’efficacia del kit nell’abbattimento degli agenti inquinanti (in particolare il benzene) con una precisa misurazione percentuale, di stimare la durata (in chilometri) dell’apparecchio e di regolamentare le future procedure di controllo.

Le prove saranno condotte secondo precisi criteri autonomamente dalle ditte costruttrici, che sono Piaggio, Aprilia, Honda, Motori Minarelli (per conto di Belgarda) e Engines Engineering (per Malaguti) presso le proprie sedi, secondo un calendario che va dal 13 marzo all’8 aprile; durante ciascuna prova l’Arpat eseguirà i campionamenti per la misurazione del benzene nei gas di scarico. Entro il 20 aprile ciascun laboratorio invierà un rapporto riservato all’Assessorato alla Mobilità di Firenze, mentre l’Ancma fornirà l’elenco aggiornato dei tipi di ciclomotori su cui sarà possibile montare il kit, una serie di dati aggiornati di vendita e le istruzioni di montaggio per le officine.


Il kit in pratica permetterà l’adeguamento dei ciclomotori e degli scooter già circolanti e non catalizzati alla fascia cosiddetta "Euro I”, che definisce il primo livello di mezzi a bassa emissione inquinante. Alcune case costruttrici lo hanno già sperimentato in proprio e messo in commercio, con un prezzo che si aggira sulle 400mila lire. A questo proposito Claudio De Viti, dirigente dell’Ancma, sottolinea il suo ottimismo: “Siamo tranquilli che i risultati della sperimentazione saranno positivi – dice – e confermeranno i nostri dati, che sui motorini che hanno già percorso circa 15mila chilometri indicano grazie al kit un abbattimento degli inquinanti dal 60 all’80 per cento.

Comunque sono molto soddisfatto dell’accordo raggiunto; sia noi che le municipalità dobbiamo ringraziare l’Arpat, senza la quale la sperimentazione non sarebbe stata possibile".

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