Pedonalizzazione in piazza della Repubblica e marcia indietro in piazza San Firenze?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2000 18:07
Pedonalizzazione in piazza della Repubblica e marcia indietro in piazza San Firenze?

Via auto, motorini e bus, via un centinaio di metri di catene, via decine di paletti e largo ai pedoni. "Un provvedimento importante – dice l'assessore alla Mobilità Marzia Monciatti – che mette in pratica la nostra volontà di pedonalizzare il più possibile. La salute dei cittadini e la vivibilità di Firenze non possono aspettare, ci vogliono scelte precise che tutelino la città, chi la abita e chi la viene a visitare. Noi queste scelte le stiamo facendo, con le pedonalizzazioni, con la chiusura di via Cavour ai motorini, con la sperimentazione sui kit catalitici.

Non vogliamo penalizzare nessuno, ma un'idea la ho ben chiara: per i fiorentini questo è il momento di avere più diritti e meno privilegi. Più diritto soprattutto alla salute, meno privilegi per chi pensa di poter non rispettare le regole".
Per quanto riguarda i motorini, sono state revocate le aree di sosta via di Vecchietti, in parte di lungarno Corsini e nel lungarno Diaz. I nuovi parcheggi per i residenti sono stati istituiti in via Vecchietti (da via Cerretani a via dei Pecori), via Tornabuoni (da via Strozzi a piazza Antinori), in piazza Santa Trinita (lato Porta Rossa), lungarno Diaz e lungarno Corsini (al posto dei motorini), nell'ultimo tratto di via Strozzi e in piazza Santa Maria Novella.

Riguardo i percorsi Ataf, le linee 36 e 37 non transitano più da piazza dell'Olio e sono state deviate da via Tornabuoni verso la Stazione; la linea elettrica A non passa più da via Strozzi e segue l'itinerario Tornabuoni – Antinori – Agli – Pecori – Roma – Repubblica; la linea 22 ha il capolinea in via Vecchietti.
Intanto però un ordine del giorno con il quale si chiede al Sindaco di procedere, entro 90 giorni, dall'eventuale realizzazione del parcheggio a pagamento per motocicli in piazza San Firenze è stata presentata ieri sera dal consigliere dei Ds Antongiulio Barbaro in accordo con Lavinia Balata Orsatti (PPI), Alessandro Lo Presti (DS) e Luca Pettini (Comunisti Italiani).

Nel Consiglio di ieri sera è stata invece rinviata (per motivi meramente procedurali) la delibera nella quale si fissano le tariffe dell'ipotizzato e sperimentale parcheggio custodito.
«Circa tale ipotesi, ritengo non si possa essere pregiudizialmente contrari - ha dichiarato Antongiulio Barbaro - tant'è vero che sia in commissione Bilancio che in Commissione Ambiente e Trasporti i membri del gruppo DS si sono espressi favorevolmente».
«Di fronte ai rilievi critici avanzati in commissione bilancio dai colleghi Morelli (SDI) e Foti (Rinnovamento Italiano), avevo chiesto di procedere ad un'audizione dell'assessore alla Mobilità, Marzia Monciatti, prima di esprimere il parere - ha proseguito Barbaro - iniziativa che sembrava utile per capire in particolare se questa proposta parziale si collochi nel contesto di un piano specifico volto a regolamentare la sosta e la circolazione di motocicli e ciclomotori, in particolare nel centro storico, come già chiesto dal Consiglio comunale il 4 ottobre scorso.

In commissione sembrava vi fosse urgenza di valutare la questione: tale audizione non è stata quindi disposta».
«Il rinvio deciso nella tarda serata dal Consiglio comunale di ieri - ha proseguito Barbaro - ritengo consenta di meditare meglio sulla proposta. In ogni caso, in pieno accordo con altri colleghi della maggioranza come Lo Presti, Balata, Pettini, ho presentato ieri un ordine del giorno con il quale si chiede al Sindaco di procedere, entro 90 giorni dall'eventuale realizzazione del parcheggio, ad una verifica circa gli effetti di tale iniziativa; a prevedere comunque l'esenzione del pedaggio per i veicoli elettrici; a presentare rapidamente il già richiesto "piano particolareggiato per motocicli e ciclomotori" comprendente la previsione di spazi di sosta gratuiti dedicati ai ciclomotori dei residenti nella ZTL.

Auspico che tale ordine del giorno possa ricevere l'assenso anche dei consiglieri di maggioranza che hanno espresso forti perplessità sul parcheggio in questione e possa consentire loro di evitare divisioni su un provvedimento di per sé marginale».
«Spero di sbagliarmi, tuttavia le dichiarazioni ieri sera in Consiglio comunale dell'assessore Monciatti su tale questione lasciano intravedere una sottovalutazione del tema della pianificazione - ha concluso Barbaro - chiedere un piano non costituisce da parte nostra una manovra dilatoria, ma rappresenta un'esigenza di chiarezza, di efficacia, di equilibrio e di credibilità di fronte ai cittadini.

Ben venga la sperimentazione di questo nuovo parcheggio, se accompagnata da un impegno serio sul piano particolareggiato per i motocicli. Se invece il ritardo nella presentazione del piano fosse connesso con la capacità degli uffici di predisporre una pianificazione del genere, dichiaro fin d'ora tutto il mio sostegno all'assessore Monciatti circa la necessità di potenziare fortemente l'Ufficio Progetto Tematico PUT, di nuova istituzione presso la direzione Mobilità, cui la nuova organizzazione delle direzioni decisa dalla giunta la scorsa settimana non mi pare abbia dato ancora una risposta soddisfacente».
Questo il testo del'ordine del giorno:

collegata alla Delibera 197/2000
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE
VISTA la Delibera n° 197 del 29 febbraio 2000, relativa all'istituzione in via sperimentale di un parcheggio custodito a pagamento per ciclomotori e motocicli in Piazza San Firenze, con tariffa fissata in lire 500 per la prima ora e in lire 1000 per le ore successive;
RICORDATO il contenuto della Mozione n° 381 del 4 ottobre 1999, come integrata dalla Mozione n° 402 dell'11 ottobre 1999, ed in particolare il punto 3 (predisposizione del Piano Particolareggiato del Centro Storico) e il punto 4 (predisposizione del Piano Particolareggiato dei Motorini), nonché l'impegno al Sindaco di riferire in Consiglio Comunale sullo stato di avanzamento di tali Piani;
RICORDATO ALTRESI' il contenuto della Mozione n° 386 del 4 ottobre 1999, ed in particolare il combinato disposto dei punti 4 e 5 relativi all'individuazione di spazi idonei da dedicare al parcheggio per motocicli;
PRESO ATTO con preoccupazione che, secondo le stime effettuate da ARPAT nell'ambito della "Relazione preliminare sulla qualità dell'aria", predisposta in ottemperanza al Decreto del Ministro dell'Ambiente n° 163/99 e recepita con la Delibera della Giunta Comunale n° 1171/99, le emissioni complessive dovute al parco circolante di motocicli e ciclomotori raggiungono il tasso del 77% per il monossido di carbonio, del 58% per gli idrocarburi, del 47% per il benzene;
PRESO ATTO PERALTRO che dalla "Relazione preliminare sulla qualità dell'aria" sopra citata emerge per alcuni inquinanti atmosferici il superamento degli standard fissati dalla legge, e che in particolare l'obiettivo di qualità per il benzene (10 microgrammi/metrocubo, come media annuale) non è rispettato nei punti prospicienti le strade ad alto traffico (42% del totale della rete viaria cittadina) nonché (per la loro particolare morfologia "chiusa") in alcune vie del Centro Storico;
TENUTO CONTO della necessità di prevedere spazi di parcheggio riservati ai residenti e ai veicoli a impatto nullo (a trazione elettrica o altro);
IMPEGNA IL SINDACO
1) ad effettuare, entro 90 giorni dall'istituzione, una verifica puntuale degli effetti sulla mobilità, sull'utenza e sugli introiti derivanti dall'attivazione del parcheggio di cui alla Delibera n° 197/2000;
2) a riferire in Consiglio Comunale circa gli esiti della verifica di cui al punto precedente, onde valutare la prosecuzione o meno della sperimentazione, ed eventualmente ad introdurre i necessari correttivi;
3) a prevedere fin d'ora esenzioni nel pagamento della tariffa del parcheggio di cui alla Delibera n° 197/2000 nel caso di veicoli ad emissione nulla;
4) a prevedere, in generale, il rilascio di permessi per la sosta dei motorini di proprietà dei residenti nella ZTL;
5) a presentare rapidamente una prima ipotesi di piano particolareggiato per i motocicli e i ciclomotori, che recepisca i contenuti essenziali delle Mozioni n° 381/99 e n° 386/99.

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