Un mega cantiere nell'area ex-Fiat di Novoli per i prossimi 6 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2000 20:14
Un mega cantiere nell'area ex-Fiat di Novoli per i prossimi 6 anni

Il nuovo Palazzo di Giustizia, il polo Universitario delle facoltà di Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche, un grande parco urbano, sedi direzionali, un grande albergo, insediamenti residenziali e commerciali, strade, parcheggi: è quanto nascerà nei prossimi sei anni nell’area ex-Fiat di Novoli, dove stamani si è tenuta la cerimonia per la posa simbolica della prima pietra del complesso dell’Università. Erano presenti fra gli altri il sindaco Leonardo Domenici, gli assessori Gianni Biagi, Paolo Coggiola, Rosa Maria Di Giorgi, Francesco Colonna, Eugenio Giani, il presidente del consiglio comunale Alberto Brasca con i rappresentanti dei gruppi consiliari, il rettore Paolo Blasi, il prefetto Achille Serra e Silvano Antonio Andriani, presidente dell’Immobiliare Novoli, società costituita al 40 % da Ingest (gruppo Fiat), al 30% dagli istituti di credito toscani (Monte dei Paschi, Cassa di Risparmio e Banca Toscana) e al 30% e dalla multinazionale olandese Novoli Investors.
L’area ex-Fiat è un’area di 318mila metri quadri complessivi di proprietà della società Immobiliare Novoli.

Di questi, 30mila sono già stati ceduti al Comune per la costruzione del Palazzo di Giustizia progettato da Leonardo Ricci: sono state effettuate le prime prove di carico e presto inizieranno i lavori veri e propri. Il costo è di 378 miliardi, interamente finanziati dallo Stato. Il resto dell’area, 288mila metri quadri, è stato progettato dagli architetti Gabetti e Isola sulla base del Piano Guida di Leon Krier. Per quanto riguarda il polo universitario, sono previsti sette edifici (compresa la biblioteca e i servizi per gli studenti) che saranno ultimati entro il 2003; la spesa stimata si aggira sui 145 miliardi.

Le infrastrutture di servizio (strade, percorsi pedonali, parcheggi di superficie e interrati, aree verdi, compreso il parco di 12 ettari), prevedono una spesa intorno ai 120 miliardi. Su altri 174mila metri quadri di superficie utile lorda nasceranno edifici residenziali e ricettivi (compreso un grande albergo), direzionali e commerciali, per un investimento ipotizzato in circa 550 miliardi. Entro il 2006 tutti i lavori dovrebbero essere conclusi.
“Questo intervento, così importante per la città – ha detto l’assessore Gianni Biagi – deve essere realizzato con la massima qualità nella progettazione e nella realizzazione degli interventi.

Stiamo lavorando con Fiat per mettere a punto quegli aggiustamenti al progetto che ne migliorino le condizioni di funzionalità. E’ necessario soprattutto sviluppare l’accessibilità all’area, che è un’esigenza di tutti, compresi gli operatori. Voglio anche sottolineare che questa operazione, come le altre che stiamo avviando proprio in questi giorni, potrà dare un contributo significativo alla rinascita del settore fiorentino dell’edilizia”. Anche l’assessore Paolo Coggiola si è soffermato sulla importanza delle infrastrutture con il nuovo insediamento a Novoli.

“Il trasferimento in questa area degli uffici giudiziari, delle tre facoltà e del complesso di attività collegate – ha detto – sa da un lato configura una nuova centralità urbana, dall’altra rende necessario l’adeguamento dei collegamenti viari, a cominciare dai due ponti di San Donato e Ponte di Mezzo. L’aver approvato il progetto preliminare della tranvia è già un atto importante per risolvere il problema, ma certo sarà necessario anche un contributo dei privati per trovare soluzioni adeguate”.

L’intervento nell’area ex-Fiat “procede comunque a una riqualificazione importante – ha concluso l’assessore – che nel tempo potrà avere effetti costruttivi su tutta la zona”.
Ecco quanto dichiarato dal sindaco Leonardo Domenici durante la cerimonia della posa della prima pietra del complesso universitario nell'area ex-Fiat a Novoli: "L’intervento a Novoli è un altro tassello della nuova Firenze che va al suo posto. È un’opera che riqualifica un’area essenziale della nostra città, restituendo a Firenze una vecchia zona deindustrializzata.

Questo tipo di intervento dimostra quanto il riuso, la riqualificazione, il recupero di porzioni di territorio sia la strada maestra per una città come Firenze. Dopo la firma della convenzione con Fondiaria per l’area di Castello, si può dire che la nostra città si sta attrezzando sempre più a svolgere il ruolo di centro vitale della Toscana centrale. Un ruolo che si impernia proprio su interventi di alta qualità infrastrutturale della zona nord–ovest della nostra città. Per questo assume una particolare valenza sia la qualità architettonica e urbanistica dell’intervento di Novoli, sia il suo inserimento equilibrato all’interno dell’area.

Voglio dire che le nuove realizzazioni non debbono essere particolarmente invasive e, soprattutto per la parte commerciale, si dovrà puntare a far nascere un centro commerciale naturale, e non dei nuovi mega punti vendita della grande distribuzione. Centrale è, ovviamente, il nuovo parco che consentirà di creare un polmone verde nel cuore del quartiere. A Novoli nascono anche due importanti cittadelle: quella della giustizia e quella universitaria. Questo porterà a liberare numerosi edifici del centro città ora occupati da sedi giudiziarie e dell’ateneo.

Un’operazione che quindi avrà una doppia valenza: consentirà una razionalizzazione degli uffici giudiziaria e una nuova sede, adeguata ai tempi, per alcune facoltà universitarie, mentre al contempo lascerà in dote alla città importanti edifici come il tribunale di piazza San Firenze e le sedi universitarie del centro".
“Ho partecipato con piacere alla cerimonia di stamani, ed ho apprezzato particolarmente le parole del sindaco Leonardo Domenici”. Lo ha dichiarato Susanna Agostini, consigliere comunale dei Ds, dopo la posa della prima pietra del polo universitario nell’area ex-Fiat a Novoli.

“Voglio sottolineare – ha detto – la sintonia emersa fra le parti interessate al progetto. Nell’intervento del sindaco inoltre ho trovato parole che apprezzo e condivido, soprattutto riguardo all’esigenza e la volontà di cominciare ad ipotizzare un nuovo utilizzo dei contenitori del centro storico, che saranno liberati dalla loro attuali funzioni con lo spostamento a Novoli di tre facoltà universitarie e degli uffici giudiziari. Penso in particolare al palazzo di piazza San Firenze e allo storico spazio di via Laura.

Edifici importanti per la residenza, la cultura e l’aggregazione nella nostra città”.

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