Gli appuntamenti della settimana al Tenax

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2000 19:35
Gli appuntamenti della settimana al Tenax

Per i fans dei Queen giovedì sul palco delle Nozze di Figaro saranno di scena infatti i Killerqueen, la famosa cover-band italiana ei Queen. Un gruppo devoto al sound della storica formazione d'Oltremanica ed abile nel riproporre successi come We will rock you, I want to break free, Show must go on… Dopo il concerto tutti in pista ! Alle musiche pensa Marco Bertani, il Dj voluto dall'Aga Khan per le sue serate estive in Sardegna.
Londra approda sabato 5 consolle del Tenax Robert Acteson, uno dei principi del dee-jaying d'Oltremanica, e non solo.

Pioniere del house-sound dei '90 ha iniziato ad esibirsi in pub e piccoli club quando aveva solo 16 anni. A 22 anni è già una star: il suo appuntamento itinerante "The Dungeon" diventa uno dei più gettonati punti d'incontro del nightlife inglese, in cui si identifica tutta la scena house del Regno Unito. E' il primo Dj invitato a partecipare con il proprio Sound System al Glastonbury Festival (la più importante kermesse estiva di musica dal vivo in UK). Il resto è storia dei nostri giorni: suona nei più prestigiosi locali di New York, Parigi, Amburgo; nel 1998 viene assoldato come resident Dj dal Minsitry of Sound di Londra, in assoluto il locale più all'avanguardia della scena nord-europea, mentre come responsabile della etichetta "slip n slide" cura i remix di artisti Blaze, Charles Dockins, Davidson Ospina, e Fenny Fontana.

Sempre sabato 5 febbraio, ma nel Tube Trivè, è di scena Janet Dj, astro nascente del panorama house italiano. Last but not least - nelle vesti di resident Dj - Alex Neri, un artista che con le sue uscite discografiche ha sfondato il tradizionale muro di diffidenza verso le produzioni italiane, portando il nostro paese ad assumere un posto di primaria importanza nel mercato della musica "house". Ed ancora, ad allietare il sabato Nobody's Perfect del Tenax anche i più originali gruppi di animazione della Penisola: non le solite cubiste professioniste - perfette ma fredde e distaccate - ma splendide ragazze e ragazzi, che da anni frequentano e lavorano nei migliori club "house" internazionali, capaci di mescolarsi con il "loro" pubblico.
Domenica ritorno degli Agricantus sul palco del Tenax: un concerto organizzato dalla sezione fiorentina dell'Arci nell'ambito della rassegna Arcinfesta (inizio spettacolo ore 22 – ingresso L.

10.000). E' un esperienza musicale che nasce a Palermo nel 1979 e con tale nome (dal latino: canto del campo di grano) il gruppo mostra sin dalla nascita l'interesse alla musica etnica. Nei primi anni di vita i campi di studio e di riproposta musicale riguardano le culture sud-americane e della fascia andina con particolare attenzione alla Nueva Cancion Chilena da cui il gruppoerediterà l'approccio alla cultura popolare. Questa esperienza induce i componenti ad occuparsi, qualche anno dopo, dei materiali sonori e poetici del Sud-Italia.

Agricantus si immerge quindi in una realtà intrisa di contraddizioni: lirismo e magia, rabbia e amore, vita e morte: sensazioni forti che trovano nella musica un valido mezzo di espressione e dove i rituali millenari affiancati alle sonorità virtuali trovano convivenza pacifica. La musica che propone è quindi un viaggio tra suoni, voci, riti delle tradizioni etniche del Sud Italia che vengono riproposte, scomposte e reinventate utilizzando tecniche esecutive e strumenti arcaici accanto ad elementi e strumenti che appartengono ai generi musicali contemporanei.

"Le Printemps de Bourges" è stato un trampolino di lancio e un portafortuna per l'inizio di una carriera internazionale. All'attivo: "Gnanzù" e il CD "Viaggiari", sunto di una strepitosa capacità di mescolare alla musica etnica, di radici prevalentemente mediterranee, l'ambient e il trance di oggi. Il recente lavoro è stato registrato nel deserto del Mali con strumenti musicisti nomadi. Il prodotto, di eccezionale raffinatezza, lascia un segno profondo che lentamente conquista e cresce mano a mano nella scoperta di colori preziosi e sapori nascosti.

I proventi derivanti dalla vendita di questo prodotto contribuiscono al finanziamento del progetto "Musnat" (sostegno alla scolarizzazione dei bambini tuareg della regione di Kidal - Nord della Repubblica del Mali) in collaborazione tra CNI Compagnia Nuove Indye e Associazione Transafrica. Per diversi mesi il cd è stato presente nella World Music Charts Europe (6° posto), a conferma del grande interesse che ha suscitato in tutte le radio europee. Le enormi richieste che stanno pervenendo da tutte le parti del mondo stanno confermando gli Agricantus quale gruppo rivelazione della world music internazionale.

Vincitori della targa Tenco come miglior album in dialetto dell'anno 1996 per "Tuareg". Vincitori Premio Italiano della Musica come miglior gruppo - categoria Frontiera – aprile 1997.
Martedì 8 febbraio il palco del Tenax sarà tutto per gli Scisma, la formazione lombarda che con il recente album Armstrong ha confermato il proprio ruolo di "gruppo emergente" nel mutante scenario del nuovo rock (d'autore) italiano. Gli Scisma nascono e 1993, sulle sponde ovest del Lago di Garda. Dopo un Cd autoprodotto (Bomabardano Cortina) e le prime uscite live, il gruppo è nel 1996 tra le scoperte di Arezzo Wave e di Rock Targato Italia.

Nel 1997 l'approdo al Jungle Sound ed il brillante esordio discografico (Rosemary Plexiglas - Emi sett./97). L'album ottiene il Premio Ciampi come «miglior esordio discografico» ed il gruppo riceve una nomination al PIM tra le «Rilevazionei dell'Anno». Dalla fine del 1997 all'estate del '98 gli SCISMA sono in tour in tutta Italia (oltre 100 date), parteciapno a due importanti festival in Francia (Les Pintemps de Bourges ed Europa Connection) e sono presenti anel disco di Antonella Ruggiero con il remake di Cavallo Bianco.

Nel gennaio del 1999 il gruppo inizia la produzione di Armstrong, il nuovo album pubblicato il 16 settembre su etichetta Parlophone/Emi, rifugiandosi col proprio mondo in una casa sulle colline gardesane, dove registra 17 nuovi brani con la collaborazione di Giovanni Ferrario (ex Views, ora chitarra dei Lula) e di Marco Posocco (tecnico del suono di Mau Mau, Ustmamò, La Crus, Ritmo Tribale ecc.). Il line up del gruppo vede Paolo Benvegnù voce e chitarre, Giovanni Ferrario chitarre, Danilo Gallo batteria, Michela Manfroi pianoforte e campionatore, Sara Mazo voce e chitarre, Giorgia Poli basso, Marco Tagliola produzione dei suoni.

Ai primi dieci spettatori che si presenteranno alla cassa, sarà fatto omaggio del nuovo Cd.

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