"Il rapporto tra Siena e Grosseto è sempre stato caratterizzato da quella che
ritengo oggi un'anomalia di fatto: la separazione -interviene il Presidente della Provincia di Grosseto, Lio Scheggi- Era storia di separazione
con Siena prima che l'allora Deputazione del Monte dei Paschi prevedesse
contributi, lo è stato quando dal 1964 al 1995 venivano erogati mediante il
Fondo di sviluppo, rischia di accentuarsi ora di fronte ad un nuovo scenario.
Una caratteristica che ha impedito e tutt'oggi rende complesso un sistema di
relazioni che invece potrebbe basarsi sulle grandi potenzialità dei due
territori e che azioni integrate potrebbero esaltare.
Viabilità, trasporti, servizi di area vasta, beni culturali, turismo, ambiente,
aree rurali e prodotti tipici, Università sono alcuni dei temi sui quali
Grosseto e Siena possono lavorare sulla base di solide intese, per rafforzare
complessivamente la parte meridionale della regione anche alla luce di alcune
dinamiche istituzionali che in Toscana si stanno muovendo: costituzione
dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia, costruzione di forti correlazioni
interprovinciali (Livorno-Pisa).
Troverei, pertanto, antistorico e controproducente, anche per il territorio
senese, mantenere una visione autarchica del futuro e accentuare gli elementi
di separazione anziché valorizzare le condizioni per costruire un "grande
prodotto territoriale" che può costituire un riferimento forte per le altre
Toscane, per l'Italia, per l'Europa.
Non si tratta di individuare le responsabilità di questa divisione, ma di
trovare e costruire momenti di condivisione fondati su idee e proposte concrete.
Il quadro da cui partire, dunque, è un confronto serio con le istituzioni senesi
e la ricerca di punti comuni che valorizzino i due territori.
La strada più giusta a me pare essere quella che progressivamente garantisca
motivi di incontro tra Siena e Grosseto e non inutili antagonismi.
Le istituzioni siano esse senesi o grossetane sono espressione diretta di tutta
la popolazione ed in questa accezione piena della rappresentanza democratica
sono legittimate ad agire e costituiscono il luogo in cui il problema
Fondazione MPS deve avere spazio e individuare la soluzione.
La polemica partitica tra amministratori di destra e di sinistra è in tal caso
un atto di mera propaganda. Chi la utilizza non lavora certamente per
raggiungere un accordo, ma nel favorire disaccordo costruisce una campagna di
parte.
Il percorso che ritengo possibile e realistico non sfugge dal problema della
rappresentanza qualificata della provincia di Grosseto nella Fondazione, ma la
pone come una tappa naturale di un percorso, non una pregiudiziale per
cominciare a discutere.
L'obiettivo è quello di individuare nello Statuto della Fondazione del Monte dei
Paschi il riconoscimento della provincia di Grosseto come area di intervento
anche nel campo economico e produttivo, oltre che sociale e culturale.
La Provincia di Grosseto, partendo da queste ragioni, ha promosso all'inizio di
Dicembre l'incontro con il Comune di Grosseto e la Camera di Commercio al
termine del quale fu inviato alla Fondazione MPS, al Comune e alla Provincia di
Siena un documento contenente i concetti poc'anzi espressi; sulla base di questi
ci siamo mossi e ci stiamo muovendo affinché quel documento trovi una risposta
positiva.
Voglio aggiungere che riterrei particolarmente utile se all'iniziativa
istituzionale si aggiungesse quella del sistema associativo (categorie,
sindacati) grossetano nei confronti di quello senese.
Un'iniziativa congiunta può favorire una soluzione positiva del problema e
l'avvio di un nuovo sistema di relazioni territoriali reciprocamente conveniente
nel panorama toscano".