A scuola i figli dei lavoratori essenziali? L'assessore fa chiarezza

Il sindaco conferma chiusure scuole anche per la settimana prossima. L'assessore Benini precisa: frequenza possibile solo per "soggetti con legge 104"

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
05 marzo 2021 20:49
A scuola i figli dei lavoratori essenziali? L'assessore fa chiarezza
una delle scuole dell'infanzia di Siena

La settimana si chiude così come si aprirà la prossima. Si definisce l'immediato futuro delle scuole di Siena. 

La comunicazione viaggia via social.  Questa sera, il sindaco Luigi De Mossi ha precisato: "stante la necessità di provvedere tempestivamente a organizzare quanto necessario perché gli istituti scolastici, gli operatori e le famiglie possano strutturarsi in maniera adeguata (..), ho ritenuto opportuno emettere ordinanza di proroga di sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle attività educativa nei nidi dell’infanzia del territorio comunale fino al 13 marzo compreso".

Scuole chiuse dunque nella città del Palio anche per tutta la settimana. Alcuni genitori però hanno chiesto delucidazioni in merito alla possibilità dei figli dei lavoratori essenziali di proseguire la didattica in presenza. Il riferimento è, per esempio, a medici impegnati direttamente nell'emergenza sanitaria.

A fare chiarezza ci ha pensato l'assessore Paolo Benini che, per quanto attiene le scuole comunali, ha precisato:"il DPCM prevede possibilita’ e ripeto possibilita’ solo per soggetti con 104. Note ministeriali non superano un DPCM. Pertanto resta previsto quanto e’ nel DPCM". La situazione appare diversa in alcune scuole statali e in casi precisi così come evidenziato da alcuni utenti di Facebook. 

Sul punto, l'assessore puntualizza: "ci sono margini di autonomia da parte dei dirigenti nelle statali. Noi nelle comunali ammettiamo i 104 con una persona del comune e l insegnante di sostegno solo in orario mattutino e con protocollo di sicurezza".

Didattica a distanza avanti tutta dunque: per genitori e bimbi il futuro immediato si chiama DAD.

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