A Firenze fusione Silfi - Linea Comune: smart city company locale di proprietà pubblica

L'assessore Lorenzo Perra: "Si riconducono ad un’unica azienda funzioni fino ad ora divise e gettiamo le basi per estendere i servizi migliorandone l’efficienza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 gennaio 2019 15:41
A Firenze fusione Silfi - Linea Comune: smart city company locale di proprietà pubblica

 Diciassette milioni di fatturato e 90 addetti: con questa previsione per l’esercizio 2019 nasce a Firenze uno dei più grandi ed avanzati “poli smart” d’Italia. Questa mattina, con le assemblee straordinarie delle due società partecipate, ha ricevuto l’ultimo semaforo verde l’operazione di fusione per incorporazione di Linea Comune Spa in Silfi Spa. Le due partecipate si fondono così in un’unica società dando vita – a partire da fine marzo – ad una vera e propria smart city company locale al 100% di proprietà pubblica, creando un sistema unico di gestione integrata dei settori di illuminazione pubblica, mobilità, efficientamento energetico, comunicazione, innovazione, trasformazione digitale, servizi on line al cittadino e supervisione del traffico.

Un altro passo in avanti verso il futuro, per rendere ancora più smart non solo Firenze (già seconda nell’apposita classifica italiana stilata annualmente da “iCity Rate”) ma l’intera area metropolitana, grazie alla possibilità di estendere nuovi servizi e tecnologie ai comuni che detengono azioni della società (oltre a Firenze, nella compagine sociale figurano Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Scandicci, Sesto Fiorentino e le unioni comunali di Mugello, Valdarno, Valdisieve e Chianti Fiorentino).

“La nuova società – ha dichiarato il presidente di Silfi Spa Matteo Casanovi – consentirà a tutto il territorio di fare un salto tecnologico quanto mai necessario e permetterà anche di gestire la mobilità metropolitana in modo unitario e coordinato tra le diverse public utilities, riuscendo a fornire a chi si muove sia soluzioni plasmate sulla situazione che si è venuta a creare in quel preciso momento, sia una migliore pianificazione generale della mobilità grazie alle tecnologie che saranno impiegate”.

“Assieme a Silfi – ha aggiunto Giancarlo Carniani, presidente di Linea Comune – abbiamo condiviso la scelta di mettere insieme professionalità e competenze specifiche importanti. Linea Comune da anni gestisce servizi fondamentali del Comune di Firenze e dei Comuni del comprensorio, come il contact center 055055 e la Firenze Card. La fusione delle competenze umane sarà centrale nello sviluppo di una ‘smart city’ metropolitana di assoluta eccellenza”.

Uno dei “piatti forti” della nuova società sarà la Control Room, cioè la realizzazione di un sistema di controllo della viabilità metropolitana governato da un’unica struttura, la quale gestirà in modo integrato le politiche della mobilità e i singoli interventi emergenziali con l’obiettivo di dare benefici su più livelli nella gestione del traffico veicolare dell’intero territorio. Una smart mobility metropolitana, più dinamica e sostenibile, che nel medio periodo avrà l’obiettivo di estendere l’utilizzo di strumenti ben testati e già attivi a Firenze (come i sistemi di sincronizzazione semaforica, il controllo del traffico con sensori e telecamere, la mobilità elettrica ed il car & bike sharing) negli altri comuni, con vantaggi immediati per gli spostamenti dei cittadini in tutta l’area.

Un’altra delle principali novità che la fusione tra Silfi e Linea Comune porterà sarà l’integrazione – in una sola struttura e sotto un’unica direzione – della nuova Control Room con il già esistente Contact Center 055055, per fornire all’utenza dei cittadini un livello di risposta del servizio pubblico più veloce, integrata ed efficiente.

Altro “bonus” della fusione sarà quello non solo di mantenere, ma di accrescere i livelli occupazionali esistenti, finanziando la maggiore spesa con i maggiori margini economici industriali dovuti all’espansione quantitativa, qualitativa e territoriale del fatturato e quindi senza aumentare tasse né tariffe alla cittadinanza.

“La fusione approvata questa mattina per noi è un passo importante per la Firenze del futuro per due motivi” ha detto l’assessore alle partecipate del Comune di Firenze Lorenzo Perra, che ha aggiunto: “Da una parte si riconducono ad un’unica azienda le funzioni fino ad ora divise per migliorare la qualità e la quantità dei servizi e renderli più semplici. Dall’altra, diventando azienda di cui fanno parte molti comuni metropolitani, gettiamo le basi per estendere i servizi di un’area sempre più estesa migliorandone l’efficienza. Invitiamo gli altri Comuni vicini ad aderire a questo progetto che ha potenzialmente una portata regionale nella gestione integrata di servizi in settori fondamentali per la vivibilità urbana”.

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