Si terrà a Firenze, nella splendida Villa Ruspoli a Firenze il 15 e 16 maggio, l’evento conclusivo del progetto InfoLead – Media and Information Literacy for Judges and Policymakers, dal titolo "The Future of democracy in the digital", finanziato dal fondo European Media Information Fund e frutto del lavoro dell’Università di Oxford, dell’Università di Firenze e dell’Università di Helsinki.Il progetto ha sviluppato un innovativo percorso di formazione per giudici e i decisori pubblici a livello europeo sul disordine informativo, le lezioni si sono tenute presso l’Università di Oxford a dicembre 2024 e aprile 2025. A Villa Ruspoli sarà l’occasione per presentare i risultati del progetto e per affrontare, con voci autorevoli del panorama accademico, istituzionale e giudiziario, il delicato tema del disordine informativo.
“Il nostro è un contesto globale sempre più attraversato da fenomeni di disordine informativo, dalla diffusione e circolazione di contenuti scorretti, fuorvianti o manipolati che incidono profondamente anche sui processi democratici – ha commentato Erik Longo, professore di diritto costituzionale e pubblico presso l’Università di Firenze e tra i promotori della ricerca – Questo progetto ha cercato di fornire a esperti del settore strumenti solidi con cui sensibilizzare, educare e formare nuovi operatori in grado di affrontare con consapevolezza le sfide della società dell’informazione che è anche quello che cercheremo di fare durante la due giorni a Villa Ruspoli grazie al confronto e al dialogo con gli ospiti presenti, rappresentanti delle istituzioni italiane ed europee, ma anche attraverso il gioco: i colleghi dell’Università di Helsinki infatti presenteranno una piattaforma di gamification che punta a rendere l’alfabetizzazione mediatica alla portata di tutti”.
Venendo al programma della due giorni, tra gli ospiti già confermati il pomeriggio del 15 maggio figurano Sirpa Rautio, direttrice dell’Agenzia dell’UE per i diritti fondamentali (FRA), Paolo Cesarini (EUI-EDMO), Agnieszka Grzelak vicepresidente del Garante polacco per la protezione dei dati personali, Giuliana Civinini, ex presidente del Tribunale di Pisa e oggi responsabile di progetti di formazione giudiziaria presso il Consiglio d’Europa.
Approfondimenti
Le loro riflessioni si concentreranno sulle sfide poste dalla disinformazione, sulla necessità di difendere l’integrità del dibattito democratico, sul ruolo della regolazione innovativa (DSA, AI Act) e sull’importanza di un approccio trasversale che coinvolga società civile, magistratura e mondo accademico.La mattinata del 16 maggio sarà dedicata alla presentazione dei risultati concreti del progetto InfoLead, tra cui un toolkit operativo, una raccolta di casi studio e materiali didattici pensati per essere utilizzati in percorsi formativi replicabili.
Durante la sessione, interverranno i team delle tre università partner e alcuni partecipanti delle precedenti edizioni del corso, condividendo esperienze e suggerimenti per l’adattamento del modello a contesti locali e nazionali.Nel pomeriggio del 16 maggio, sarà presentata la piattaforma di “gamification” sviluppata dall’Università di Helsinki: uno strumento innovativo, pensato per rendere accessibili e coinvolgenti i concetti di alfabetizzazione mediatica e resilienza alla disinformazione, anche per chi non possiede una formazione giuridica o tecnologica.
“L’evento a Villa Ruspoli– ha concluso Longo - si propone non solo di valorizzare i risultati conseguiti dal progetto cui le tre Università hanno lavorato in perfetta sinergia, ma anche di lanciare un messaggio forte: in un’epoca in cui le tecnologie digitali ridefiniscono la comunicazione pubblica e la partecipazione politica, investire nell’educazione critica e nella formazione di giudici e decisori pubblici è una condizione imprescindibile per la tenuta democratica. Il progetto InfoLead, in questo senso, rappresenta un modello virtuoso di collaborazione accademica e istituzionale su scala europea”.
Studenti universitari toscani e deputati europei a confronto su alcune delle sfide cruciali per il futuro delle nuove generazioni e dell’Unione Europea. Venerdì 16 maggio, al Campus di Scienze Sociali dell’Università di Firenze, è in programma l’iniziativa “What are EU doing? Le domande dei giovani agli europarlamentari tra disinformazione, autocrazie e difesa” — un’occasione per ascoltare, confrontarsi e partecipare attivamente alla costruzione di un’Europa più consapevole e democratica.
L’appuntamento è fissato per le ore 10.30 (Edificio D6 – Aula 018, via delle Pandette 9) e sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.
In un momento caratterizzato da profonde trasformazioni geopolitiche, tensioni internazionali e dalla minaccia crescente della disinformazione, l’Europa si trova ad affrontare sfide decisive per la tenuta delle democrazie e la tutela delle libertà fondamentali dei cittadini. In questo contesto, l'evento si propone di mettere in dialogo gli europarlamentari eletti al Parlamento europeo nella circoscrizione dell’Italia Centro con i giovani toscani degli atenei del territorio, per continuare il dibattito avviato nel 2024 alla vigilia delle elezioni e rinsaldare il patto tra elettori ed eletti.
Protagonisti dell’incontro saranno Dario Nardella, Francesco Torsellie Ignazio Marino, che dialogheranno con le studentesse e gli studenti toscani rispondendo alle loro domande con interventi di massimo 60 secondi ciascuno, il tempo degli interventi al Parlamento Europeo. Le domande saranno libere e potranno toccare tematiche legate all’attualità europea, ai diritti, alla sostenibilità, alla sicurezza, alla transizione digitale e ai temi che più interessano le giovani generazioni. A moderare il confronto sarà Cristina Privitera, vicedirettrice del quotidiano La Nazione.
Porteranno un saluto Alessandra Petrucci, rettrice dell’Università di Firenze, Sabrina Cavatorto, docente di Scienza in politica dell’Università di Siena, Simone Marinai, docente di Diritto dell’Unione Europea dell’Università di Pisa, Giacomo Calzolari, prorettore per le Relazioni Internazionali dell’Istituto Universitario Europeo, Letizia Perini, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Firenze, Carlo Corazza, capo dell’ufficio in Italia del Parlamento europeo.
A seguire un sondaggio interattivo in aula, a cura di Federica Bicchi, docente di Relazioni Internazionali presso l’Università di Firenze, volto a indagare la percezione della politica europea tra gli studenti. Concluderà l’evento Adelina Adinolfi, docente di Diritto dell’Unione Europea presso l’Università di Firenze.
L’iniziativa, che si svolge a una settimana di distanza dalla Giornata d’Europa, è promossa dalle Scuole di Scienze Politiche e Giurisprudenza dell’Università di Firenze, in collaborazione con i centri EUROPE DIRECT Firenze e Siena, i Centri di Documentazione Europea di Unifi, le Università di Siena e Pisa, l’Istituto Universitario Europeo, e Ponte Europa, con il sostegno dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Sarà disponibile la traduzione in inglese in simultanea con i sovratitoli per permettere la partecipazione dei numerosi studenti Erasmus ospitati dall’Università di Firenze, dei ricercatori dell’Istituto Universitario Europeo e degli studenti della James Madison University.