Il problema dell'amianto negli edifici pubblici fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 1999 19:13
Il problema dell'amianto negli edifici pubblici fiorentini

Questa mattina l'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola ha reso noti i primi risultati del monitoraggio capillare che il Comune sta effettuando in numerosi edifici (uffici, scuole, palestre). Gli stabili "sospetti" sono circa 150 e sono stati segnalati al Comune dai vari Quartieri e da numerose telefonate. Di questi 150, 50 sono già stati analizzati e monitorati chimicamente con tutte le dovute verifiche sui vari tipi di materiali a rischio. Per ogni edificio è stato indicato su apposite schede se si tratta di copertura in eternit, di pannelli esterni, pavimento in linoleum, tubazione per lo scarico delle acque, canna fumaria in eternit, pannelli fonoassorbenti, forni per ceramica e se è presente o no l'amianto.

Naturalmente tutti i rilievi sono stati fatti con le massime precauzioni.
"Siamo già a buon punto. – sottolinea l'assessore Coggiola- Quando avremo completato tutta la mappatura e le verifiche su tutti gli altri edifici, potremo stabilire le priorità di intervento". Ma senza allarmismo: l'amianto è dannoso se viene mosso, non se sta fermo e anche in base a questo verranno stabilite priorità. "Gli effetti si producono quando l'amianto si polverizza, - continua l'assessore- per questo sarà necessario cominciare a prendere provvedimenti prima sul lineoleum visto che ci sia cammina sopra e poi su tutti gli altri tipi di rivestimenti".


In base alla convenzione che il Comune ha stabilito con consulenti esterni per rilevare la pericolosità dell'amianto nelle proprie strutture sono previsti, oltre il censimento per mezzo di un'apposita scheda, anche una serie di incontri, relazioni consuntive e suggerimenti.

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