Una notte senz'acqua

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 1999 13:44
Una notte senz'acqua

"Come scherzo di fine millennio non c'è male -scrive a NOVE un lettore- Ore 23.20, finito il film in TV tutti al bagno ma ... l'acqua non esce. Sconcerto, disagio, gente in mutande che attinge alla bottiglia dell'acqua minerale per lavarsi.
Tempestiva telefonata all'acquedotto e gentile risposta: abbiamo levato l'acqua dalle 22 all 7 di domattina, era programmato ed il Comune ha fatto un comunicato stampa in data 4 u.s.. La Repubblica l'ha pubblicato sabato, gli altri quotidiani non lo sappiamo.
E se uno non legge il giornale di quel giorno, di quella testata, proprio in quel giorno? Se non ha la fortuna di vedere la televisione locale quando da il breve annuncio? Non ha diritto di farsi un bidet?
L'operatore, gentilissimo, concorda che sarebbe opportuno inserire i messaggi programmati sulla bolletta oppure apporre dei manifesti nelle strade, meglio una cortese lettera visto che siamo utenti paganti. L'operatore mi conferma che fino alle 22 ha ricevuto telefonate di chi aveva percepito i flash annuncianti l'interruzione ma voleva avere la conferma. Dalle 22 in poi, come per il sottoscritto, arrivavano le telefonate dei cittadini utenti che non avevano letto lo specifico quotidiano o visto il flash televisivo.
L'operatore mi annunciava, avendo passato simili situazioni in passato, che dalle 24 in poi avrebbero telefonato pasticceri, fornai, ecc.... Insomma, mi sono sentito meno solo.
Ho chiesto se domattina mi poteva fornire il numero di quanti avevano telefonato ma mi ha risposto che non gli avevano dato disposizioni in merito e poi erano solo 2 operatori a rispondere al telefono e non potevano certo tenere una statistica.
Ma come utenti non avremmo il sacrosanto diritto di ricevere una comunicazione a casa (come per la bolletta) ogni qualvolta si programma una interruzione nell'erogazione di quel bene primario che è l'acqua? Non si tratta solo di un diritto di utenti ma di mettere in campo tutto quanto occorre per un vivere civile.
Nel passato, in caso di interruzione, si suonavano i campanelli e si urlava: Si leva l'acqua ...

forse era più folkloristico ma era indubbiamente più efficace e sincero".

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