La chiusura del centro studentesco di via San Gallo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 1999 13:35
La chiusura del centro studentesco di via San Gallo

"Come è possibile chiudere l'unico luogo aperto per studiare dopo cena fino alle 24:00 e non mobilitarsi per salvarlo? -dichiara del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi- Questa è la domanda che mi sono fatto ed è per questo che mi sono da subito mosso per trovare soluzioni.
Forse è perché fino a pochi mesi fa ero ancora in Università a studiare e il problema del luogo di studio lo conosco bene.
Dal 1° di gennaio con la chiusura del "Centro Studentesco", quella del posto di studio, almeno nel centro storico, diventerebbe una ricerca a vuoto.


Anche il Consiglio Comunale sarà investito della questione. Con l'interrogazione che ho presentato venerdì insieme a Massimo Pieri (Forza Italia) e Massimo Mattei (DS) chiediamo come l'Amministrazione Comunale intenda impegnarsi per risolvere il problema.
Anche se non tra le priorità del Comune la chiusura interesserà tanti giovani che risiedono a Firenze o che qui sono venuti per studiare.
Con una breve ricerca sono venuto a conoscenza di un ampio locale di proprietà del Comune: una chiesa sconsacrata, in Via di Santa Reparata al n° 79.

Il locale attualmente viene utilizzato solo in minima parte come deposito del "Centro Mostre", Ente che non esiste più da circa un anno.
Il locale da ristrutturare, almeno a prima vista, potrebbe essere dato in concessione alla Azienda Regionale per il Diritto allo Studio che, con un proprio investimento, potrebbe ricavarci locali studio, emeroteca un'ampia sala computers, e altri servizi. Il Comune darebbe così un segnale sia all'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio e all'Università degli Studi".

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