La ripartizione territoriale dei finanziamenti UE per le aree industriali e rurali a forte tasso di disoccupazione del nord e nel centro Italia (Obiettivo 2 dei Fondi strutturali), al centro di una controversia tra l'Italia e la Commissione UE che ha dichiarato ''irricevibile'' la proposta italiana, dovrebbe essere definita e conclusa entro il mese di dicembre. Lo ha comunicato il commissario europeo per la politica regionale Michel Barnier.
La prima proposta italiana di ripartizione territoriale degli interventi Ue per le aree dell' obiettivo 2 (circa 4000 miliardi di lire dal 2000 al 2006) e' stata respinta perche' non in linea con i criteri di Bruxelles.
Per i fondi strutturali italiani decisione entro novembre
