Ora la Regione Toscana vuole i 30 miliardi dati dalla Finanziaria all'Autorità di bacino dell'Arno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 1999 14:33
Ora la Regione Toscana vuole i 30 miliardi dati dalla Finanziaria all'Autorità di bacino dell'Arno

E' questa la richiesta formulata dall'assessore all'ambiente, Claudio Del Lungo, con una lettera inviata in questi giorni al ministro per i lavori pubblici, Enrico Micheli, e, per conoscenza, al ministro per l'ambiente, Edo Ronchi, al sottosegretario ai lavori pubblici, Gianni Mattioli, e al sottosegretario alla protezione civile, Franco Barberi. Questo il testo della lettera:
"Come e' sicuramente a Lei noto il Parlamento con la legge finanziaria per l'anno 1998 ha voluto stanziare una cifra straordinaria di 30 miliardi da destinare al Bacino dell'Arno.


Il Comitato Istituzionale, su proposta della Regione Toscana, ha concordato sulla utilizzazione di dette risorse per la redazione dei progetti delle opere piu' urgenti per la messa in sicurezza idraulica dell'Arno, previste dal Piano di bacino approvato dal Comitato Istituzionale. Il Comitato decise di attribuire tali risorse al Segretario dell'Autorita' di Bacino, prof. Raffaello Nardi, pur in presenza di una richiesta, avanzata dal sottoscritto, di affidamento delle risorse e del coordinamento della progettazione alla Regione Toscana.


Il Segretario dell'Autorita' di Bacino ha avuto la disponibilita' di tali risorse a far data da settembre 1998.
Nonostante numerose proposte e sollecitazioni risulta che, alla data odierna, non sia stato affidato ancora nessun incarico per la progettazione e quindi non sia stata spesa o impegnata alcuna delle somme disponibili. Considerata l'urgenza con cui e' necessario intervenire nel Bacino dell'Arno per realizzare gli interventi di messa in sicurezza idraulica, il fatto di non essere stati in grado di utilizzare queste risorse straordinarie e' estremamente grave.


Si chiede pertanto con la presente che tali somme siano quanto prima trasferite alla Regione Toscana per l'attivazione degli incarichi di progettazione da redigersi in proprio o avvalendosi di professionisti esterni alle amministrazioni pubbliche.
Si propone inoltre che per una migliore omogeneita' dei progetti venga costituito un nucleo di valutazione composto da tre esperti concordati con l'Autorita' di Bacino".

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