Il Consiglio Comunale di Firenze ha approvato ieri la Mozione n° 371, proposta da alcuni consiglieri del Gruppo DS, con la quale si invita il Sindaco di Firenze a considerare seriamente l'ipotesi di una cessione controllata del pacchetto azionario pubblico della SAF (la società che gestisce i servizi a terra dell'Aeroporto "Vespucci" di Firenze-Peretola). La mozione, è abbinata alla Delibera n° 1339 con la quale il Comune rinuncia al proprio diritto di prelazione in vista della ricapitalizzazione della SAT (la società che gestisce i servizi a terra dell'Aeroporto "Galilei" di Pisa, di cui il Comune di Firenze detiene lo 0.92% del pacchetto azionario), e che è stata approvata nella stessa seduta.
"Con la Mozione - ha dichiarato il Consigliere Nutini (DS), già Assessore
allo Sviluppo Economico della Giunta Primicerio, primo firmatario della
mozione - abbiamo inteso invitare il Sindaco a procedere all'ingresso di
soci privati nella SAF (di cui il Comune e di Firenze possiede il 25.2%
del pacchetto azionario), secondo un percorso che tuttavia garantisca gli
interessi degli utenti dell'Aeroporto, migliorando l'efficienza dello scalo
e dei servizi offerti.
Si tratta di concordare con gli altri soci (Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Prato, Camera di Commercio, gli istituti bancari locali) una cessione controllata non ad un soggetto privato qualunque, ma ad uno che sia esperto nel settore specifico, selezionato attraverso una gara aperta a società nazionali ed internazionali, quindi secondo procedure trasparenti, che comunque consentano ancora il controllo pubblico della società. Per far ciò - ha proseguito Nutini - il Comune di Firenze potrebbe intanto concertare con gli altri soci della SAT la cessione della propria quota azionaria alla SAF, con l'obiettivo quindi di favorire un interscambio di esperienze ed un coordinamento operativo tra Galilei e Vespucci". "La Mozione - ha dichiarato il Consigliere Barbaro (DS), secondo firmatario del documento - ha perciò anche l'obiettivo di indicare un percorso praticabile che, superando le logiche campanilistiche che hanno finora condizionato la discussione e nel rispetto degli Statuti di SAT e SAF nonché della normativa di settore (Decreto del Ministro dei Trasporti e del Ministro del Tesoro 12 novembre 1997, n° 521), consenta di rilanciare il sistema aeroportuale della Toscana, a sua volta visto quale elemento del sistema infrastrutturale per la mobilità della nostra area e di tutta la regione.
La Mozione, infatti, invita anche il Sindaco Leonardo Domenici ad avviare una forte politica di concertazione con il Sindaco di Pisa, Paolo Fontanelli, affinché tramite il processo di privatizzazione sia possibile porre le basi per la costituzione di un'unica società di gestione dei due scali, auspicabile per consentirne il coordinamento operativo reciproco e con gli altri vettori del trasporto pubblico, in particolare su ferro. Come amministratori - ha aggiunto Barbaro - abbiamo inteso indicare una soluzione che consenta non solo di garantire la redditività della SAF, ma anche la qualità dei servizi alla mobilità per tutti i cittadini, di Firenze e di tutta la regione, di cui gli aeroporti di Firenze e Pisa sono un elemento importante".