Uno sviluppo piu' equilibrato del territorio europeo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 1999 19:17
Uno sviluppo piu' equilibrato del territorio europeo

Il nuovo Trattato dell'Unione europea che uscira' dai lavori della futura Conferenza intergovernativa dovra' proporsi anche l'obiettivo di uno sviluppo piu' equilibrato del territorio europeo, in vista dell'adesione di altri paesi. Questa e' la richiesta principale che il presidente della Conferenza delle Regioni periferiche marittime (Crpm), Vannino Chiti, presidente della Regione Toscana, presentera' domani a Helsinki al presidente finlandese, Martti Ahtisaari, nel corso di un incontro che avviene alla vigilia dell'Assemblea generale della Crpm.

Sara' il Consiglio europeo di Helsinki, nel dicembre prossimo, a definire il mandato della prossima Conferenza intergovernativa per la riforma del Trattato di Amsterdam.
Nell'incontro con la massima autorita' del paese che detiene la presidenza di turno dell'Unione, Chiti guidera' una delegazione composta da leader di Regioni europee, tra i quali Stig Ostdahl, presidente dell'Ostrobothnia, la Regione finlandese che dal 23 al 24 settembre ospita l'assemblea dei 126 membri dell'associazione interregionale: "Abbiamo piu' che mai bisogno di una politica di gestione della costruzione europea da parte dei territori in cui vivono i nostri concittadini se vogliamo che essi percepiscano come propria questa costruzione", ha commentato il presidente della Crpm prima della partenza.


Tra gli altri temi che Chiti affrontera' con il presidente finlandese, che e' stato protagonista dell'azione diplomatica che ha portato alla fine del conflitto per il Kosovo, ci saranno il ruolo delle Regioni per quanto riguarda una graduale integrazione dei Balcani nell'Unione, la dimensione settentrionale e quella mediterranea dell'Europa e, soprattutto, la definizione di un nuovo partenariato tra gli Stati, le Regioni e le istituzioni di Bruxelles nel processo di elaborazione e attuazione delle politiche europee.

In evidenza