Da proprieta' immobiliare di un boss mafioso a centro di recupero per tossicodipendenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 Settembre 1999 12:07
Da proprieta' immobiliare di un boss mafioso a centro di recupero per tossicodipendenti

La singolare nemesi e' avvenuta per un fabbricato di Cannelletto, una frazione del Comune di Massa e Cozzile, in Valdinievole. A decretarla e' stata l'applicazione della legge 109 del 1996, che prevede fra l'altro proprio la possibilita' di confisca dei beni appartenenti a mafiosi e la loro riconversione a fini sociali. Protagonista della prima applicazione a livello nazionale di questa normativa e' il "Gruppo Valdinievole, associazione famiglie lotta alla droga" che dal '96 lavora per restaurare una parte di un edificio costruito abusivamente dal boss Nuvoletta e utilizzarlo per la propria comunita' di recupero.
Oggi il presidente della Regione Vannino Chiti visita la sede della cooperativa Gruppo Valdinievole a Ponte Buggianese. Qui, alla presenza del sindaco di Massa e Cozzile, si incontrera' con gli operatori e con gli esponenti dell'associazione Libera, fondata da Don Luigi Ciotti.

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