Interventi regionali per gli asili nido

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 1999 19:47
Interventi regionali per gli asili nido

Basta con liste di attesa e genitori alla estenuante ricerca di un'alternativa agli asili nido pubblici, che ad oggi riescono a coprire solo poco piu' del 12 per cento della domanda: con il piano stralcio per il 1999 approvato ieri dal Consiglio regionale, entra nella piena fase attuativa la legge regionale dell'aprile scorso per gli interventi educativi per l'infanzia e gli adolescenti: una fase sicuramente innovativa, anticipatrice delle tendenze nazionali, per la gestione di questo ed altri servizi a favore di bambini e ragazzi.
"Si tratta di applicare appieno il principio di sussidiarieta', uno dei principi cardine del programma della giunta toscana -afferma l'assessore all'istruzione e formazione Paolo Benesperi- In pratica saranno le conferenze dei sindaci delle zone sociosanitarie a decidere come saranno applicate le linee guida sulle attività indicate dalla Regione, e come devono essere ripartiti e spesi i finanziamenti concessi.

In particolare largo spazio viene concesso all'individuazione di risposte innovative alle strutture "classiche" dei nidi, attraverso l'apporto di associazioni e privati. Insomma, pensiamo che si debba privilegiare la risposta concreta ai bisogni dei cittadini allargando al massimo la forbice dell'offerta".
I benefici saranno molteplici; a giudizio di Benesperi, sia per le famiglie toscane sia per aprire spazi di lavoro a chi decidera' di confrontarsi in questo importante settore. I comuni, una volta emanati i regolamenti regionali attuativi della legge, concederanno l'autorizzazione o l'accreditamento ai soggetti non pubblici, garantendo la qualita' dei servizi e definendo altresi' le modalita' per l'erogazione di buoni-servizio, veri e propri vaucher, per le famiglie.

Per quest'anno, si parte con un finanziamento di quasi 5 miliardi per le attivita' e di 2 miliardi per le strutture: il resto di quanto previsto nello stanziamento del piano '99, 14 miliardi e mezzo, garantirà il proseguimento e la conclusione delle attivita' avviate con la precedente normativa, che prevedeva progetti triennali.

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