L'assunzione di precisi impegni, da parte di tutti i soggetti interessati, perche' si possa chiudere in tempi rapidi la questione relativa all'elettrodotto in località Scopaia, a Livorno, con la costruzione di un tracciato alternativo. E' questo il senso del protocollo di intesa firmato questa mattina da Enel, Regione Toscana e Comune di Livorno in relazione ad una linea ad alta tensione per la quale da tempo e' stato richiesto lo spostamento in quanto attraversa un'area densamente abitata e interessata a nuovi interventi di edilizia residenziale.
E proprio sulla "necessita' di rimuovere le incompatibilità ambientali ed urbanistiche, con l'individuazione di soluzioni alternative di tracciato" hanno convenuto i firmatari dell'accordo, per il quale gli assessori comunali al territorio, Margherita Pia, e all'ambiente, Alessandro Cosimi, esprimono soddisfazione, sottolineando come esso "porta a soluzione un progetto che permetterà il completamento del piano di edilizia per la Scopaia, bloccato per questo problema da anni, garantendo inoltre un miglioramento complessivo della qualità della vita in un intero quartiere".
Soddisfazione espressa anche dall'assessore regionale all'ambiente, Claudio Del Lungo, che ha firmato il protocollo per la Regione: "Questo potrebbe essere un modello da applicare in molte situazioni difficili della nostra regione, dove vecchi elettrodotti transitano sopra case abitate o in prossimità di rilevanti beni artistici o paesaggistici".
Quanto ai rispettivi impegni, l'Enel provvederà entro 90 giorni a presentare lo studio di valutazione ambientale (Via) per la nuova linea e, quindi, il progetto definitivo della linea individuata nel suo percorso ottimale dallo studio di Via, provvedendo anche a richiedere tutte le necessarie autorizzazioni urbanistiche, paesaggistiche, idrogeologiche e archeologiche.
La Regione Toscana, una volta concluso l'iter di Via in senso favorevole, provvederà alla definitiva approvazione dell'opera. Nel caso, invece, che la Via richieda delle modifiche del progetto, o che non siano pervenute tutte le autorizzazioni necessarie, sarà convocata una conferenza dei servizi. Il comune di Livorno, invece, si e' impegnato al "sollecito rilascio" delle autorizzazioni di competenza e alla erogazione all'Enel di un contributo di un miliardo, già deliberato, per l'onere di realizzazione dell'intervento".