Sono partiti ieri i primi sondaggi per cercare di capire le
cause dello sprofondamento improvviso del terreno che, alla fine del
gennaio scorso, ha colpito Braccagni. L'evento, che per fortuna non ha interessato edifici di civile abitazione, ha
coinvolto la zona in un raggio di circa 150 metri, per una profondità di
circa 15 metri. L'evento e' analogo a quello che, nell'ottobre del '95,
Camaiore provoco' la distruzione di due case e il grave lesionamento di
altri edifici.
In seguito all'ultimo episodio nel grossetano, la Regione ha stanziato 75
milioni che serviranno per le prime indagini geognostiche predisposte dai
tecnici con lo scopo di individuare le cause e la dinamica dello
sprofondamento in modo da poter prevenire l'eventuale ripetersi del
fenomeno in altre zone con caratteristiche geologiche analoghe.
In
particolare l'obiettivo e' quello di verificare la possibile esposizione al
rischio delle aree urbanizzate, dal momento che si e' constatato che il
contesto geologico della zona dove si e' verificato lo sprofondamento e'
simile a quello di Camaiore e diffuso anche ad altre aree del grossetano.
I tecnici stanno cosi' cominciando un sondaggio "a carotaggio continuo" a
150 metri di profondità. L'intervento e' stato gia' appaltato e i lavori
cominceranno oggi.
"Si tratta di una prima fase - spiega l'assessore alla protezione civile
Mauro Ginanneschi - di una approfondita indagine che la Regione intende
attivare con il dipartimento della Protezione civile, l'amministrazione
comunale e provinciale di Grosseto con l'obiettivo di capire la cause del
fenomeno e individuare altre eventuali zone a rischio".
Si cercherà poi anche di fare il punto sulle conoscenze scientifiche
sull'argomento.
"La Regione - annuncia Ginanneschi - intende organizzare per il prossimo settembre una giornata di studio a Grosseto con esperti di rilievo nazionale e internazionale. Sara' un confronto indispensabile per avviare la seconda fase delle indagini sulla voragine, sulla quale anche il dipartimento di scienza della terra dell'Università di Firenze ha avviato una ricerca in collaborazione con noi". Fra gli esperti di fama mondiale verra' invitato anche Barry F. Beck, del Florida Sinkhole Research Institute che, da anni, studia questi fenomeni