Un nuovo grande stabilimento, che garantira' 150 nuovi occupati e creera' i presupposti per altri 500 posti lavoro nell'indotto. E' questa la dimensione del nuovo insediamento Prada che sara' realizzato a Levanella, nel comune di Montevarchi, grazie all'accordo di programma sottoscritto oggi nella sala del Podestà del comune di Montevarchi dall'assessore all'urbanistica Tito Barbini, in rappresentanza della giunta regionale, dal presidente della Provincia di Arezzo Mauro Tarchi, dal sindaco di Montevarchi Rolando Nannicini e dal sindaco di Terranuova Bracciolini Carlo Pasquini.
L'accordo prevede la realizzazione di
insediamenti produttivi nei due Comuni del Valdarno che permetteranno il
rafforzamento complessivo del settore moda con la presenza di Prada quale
autentico fiore all'occhiello, ma anche la realizzazione di opere viarie
funzionali allo sviluppo economico dell'area.
"La firma di oggi - e' il
commento dell'assessore Barbini - rappresenta una tappa fondamentale per
il consolidamento del sistema moda in Valdarno. E la soddisfazione non e'
legata solo alle potenzialita' occupazionali dell'accordo, ma anche al fatto
che essa significa il consolidamento della presenza di un colosso della moda
come Prada nel Valdarno".
In effetti, lo stabilimento che sarà realizzato in
località le Padulette de'Corpi, nella zona di Levanella, (estensione prevista
60mila metri quadri) sara' il nuovo polmone produttivo Prada, in un'area in
cui la nota azienda ha gia' un'altro stabilimento produttivo, e in cui a breve
distanza si trovano il centro direzionale (collocato nel comune di
Terranuova) e numerosi calzaturifici di proprietà del gruppo. Dal Valdarno,
dunque il marchio Prada (1.450 miliardi di fatturato) continuera' a produrre
verso i mercati di tutto il mondo.
Ma l'accordo sottoscritto oggi sara' molto utile anche ad altre aziende, in buona parte del settore moda, che potranno trovare collocazione nelle aree di insediamento produttivo individuate nel comune di Terranuova. E tutta l'economia valdarnese potra' inoltre beneficiare delle opere di sistemazione viaria: in particolare della realizzazione della variante alla statale 69, che prevede la realizzazione di un nuovo ponte sull'Arno: opera la cui progettazione sara' realizzata dalla Provincia con cofinanziamento della Regione per il costo complessivo di un miliardo.
