Una riflessione dopo la Leopolda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Maggio 1999 09:00
Una riflessione dopo la Leopolda

Riceviamo da Stefano De Martin, Consulente Politiche Giovanili per il Comune di Firenze., e volentieri publichiamo:
Nell'ambito del progetto "Cantieri Giovani", l'iniziativa "Città Superiore", tenutasi alla Leopolda dal 26 al 30 aprile, merita una riflessione particolare. L'indubbio riscontro registrato tra gli addetti ai lavori: 38 scuole superiori coinvolte, un centinaio tra associazioni giovanili, enti pubblici, organizzazioni di volontariato, gruppi musicali, artisti; amministratori locali ed operatori di 20 città italiane che hanno redatto un documento per la ministra Turco, che in questi giorni si appresta a depositare uno specifico disegno di legge sulle politiche giovanili; la partecipazione attiva degli studenti alla realizzazione delle molte iniziative: in 58 ore di apertura, si sono tenuti oltre 50 tra incontri, workshops, laboratori, dibattiti, stage di scuola-lavoro; si sono registrati 8.000 visit"attori" -come mi piace chiamarli, data la filosofia dell'iniziativa; la ricca produzione originale ed autonoma in vari settori: 25 ore di videodocumentazione, centinaia di videointerviste, sondaggi sull'uso dei servizi comunali rivolti ai giovani e sul gradimento delle varie proposte alla Leopolda, 17 eventi teatrali, 5 performances create per l'occasione, 15 gruppi musicali sul palco, allestimenti, 4 lezioni-concerto di musica classica, 30 metri di murales realizzati per la città, 18 mila contatti telematici rivolti principalmente alla ricerca di informazioni didattico-culturali che costituiranno materiale di riflessione preziosa anche per gli insegnanti; sono tutti indicatori lusinghieri di "una cinque giorni" che ha lasciato in città un segno inequivocabile.

Ritengo "Città Superiore" un evento importante per le istituzioni fiorentine che hanno avviato congiuntamente una riflessione coraggiosa sugli investimenti fatti in questo settore (insieme al Comune, Provincia e Provveditorato agli Studi). Il valore più prezioso, a mio giudizio, e da coltivare, è costituito dalla percezione che si è diffusa in molti settori giovanili della città di essere rimessi al centro dell'attenzione del "mondo adulto"; è partendo da questa consapevolezza che sarà più facile lavorare dai prossimi giorni.

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