La Toscana partecipa direttamente alla missione Arcobaleno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 1999 23:11
La Toscana partecipa direttamente alla missione Arcobaleno

La giunta ha deciso ieri di stanziare un miliardo per gli interventi di solidarieta' programmati in accordo con il dipartimento della protezione civile e gli altri organi dello stato.
"Abbiamo deciso di intervenire rapidamente - spiega l'assessore alla protezione civile Mauro Ginanneschi - mettendo in piedi un'attivita' di coordinamento che ci vedra' impegnati su due fronti. Da un parte il supporto ai campi profughi gia' attivati in Albania, dall'altra la creazione di un nuovo campo gestito direttamente dalle Regioni.

Su questo fronte proprio oggi faremo una prima valutazione nel corso di una riunione con le altre Regioni del Centro Italia con le quali intendiamo comunque coordinarci per le iniziative da assumere direttamente in territorio albanese". Ecco quali sono gli interventi avviati.
Il centro di coordinamento. In soli tre giorni, utilizzando il modello organizzativo sperimentato con successo per gli interventi di protezione civile, la Regione ha messo in piedi un Centro regionale di coordinamento (Ccr) che si affida a competenze esistenti (Comune di Firenze, Cispel, Provincia e Prefettura) e sul decisivo apporto delle associazioni del volontariato.

Al centro, che ha sede in via dell'Olmatello in alcuni locali messi a disposizione dal Comune di Firenze, faranno capo i vari centri che stanno nascendo su base provinciale (e che faranno perno su Prefetture e Province). Presso il Centro regionale ha sede una sala operativa in funzione dalle 8 alle 20 con sei linee telefoniche specializzate che coordina la domanda e l'offerta di aiuti. E' qui che arrivano tutte le richieste di materiali, uomini e mezzi da parte del dipartimento della protezione civile o direttamente dai due campi gia' allestiti a Durazzo in Albania.

Il modello messo a punto dalla Regione attraverso numerosi incontri con Prefetture, province, associazioni del volontariato e' mirato a garantire un flusso di aiuti organizzato e continuo in direzione dei campi profughi gia' in piedi e di quelli che, in un prossimo futuro, potranno essere attivati. Anche stamani una riunione con le associazioni del volontariato ha affrontato il problema di una razionale organizzazione degli aiuti. Il coordinamento delle iniziative della Regione e' stato affidato, oltre che all'assessore alla protezione civile Ginanneschi anche all'assessore Simone Siliani che ha la delega delle politiche sociali e curera', in particolare, il raccordo con il volontariato.


Magazzini centrali di stoccaggio. Nei vicini locali della Mercafir sono stati messi a disposizione del centro due magazzini. Qui vengono stivati e, quando serve, selezionati e ordinati, tutti i materiali (cibo, vestiario, medicinali) raccolti in sede locale dai coordinamenti che Province e Prefetture stanno mettendo in piedi su indicazione della Regione (sono gia' attivi Grosseto, Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Livorno) per essere poi inviati a Bologna dove ha sede il piu' vicino centro di raccolta della Protezione civile.


Uno dei principali problemi dei campi gia' allestiti a Durazzo riguarda le condizioni igieniche (fogne, rifiuti) e le forniture di acqua, luce e gas. Per darvi risposta e' stato deciso di mettere a disposizione le competenze dirette della Cispel che e' il referente regionale delle Municipalizzate.
Missione in Albania. Un nucleo composto da personale della Regione, del Comune di Firenze e della Cispel e' partito sabato per Durazzo dove organizzeranno operazioni di supporto tecnico ai due campi gestiti da Associazione nazionale pubbliche assistenze e Misericordie d'Italia nel quadro dell'operazione Arcobaleno.

Il convoglio ha portato con se' anche un carico di medicinali utili a combattere i problemi sanitari piu' frequenti fra la popolazione dei campi, per un valore commerciale di 240 milioni e che si aggiungono ai 20 milioni gia' stanziati dalla Asl di Pisa per l'ospedale di Tirana.
Numero verde. Per informazioni sull'organizzazione regionale degli aiuti puo' chiamare il numero verde istituito dal centro di coordinamento: 800 505959.

In evidenza