L'Assessore al diritto alla salute Claudio Martini, incontrando oggi il direttore generale dell'Asl 10, Paolo Menichetti, e affrontando in particolare i problemi dell'Ospedale "Serristori" di Figline, ha confermato che la Regione segue con attenzione la situazione della sanità del Valdarno Fiorentino e le diverse prese di posizione, istituzionali e non, che vengono assunte in merito alle linee programmatiche ed operative a suo tempo proposte dall'Asl 10 e condivise dalla giunta regionale. Martini ha espresso una valutazione fortemente critica sul clima di esasperata ed immotivata conflittualità che alcune forze politiche e sindacali stanno creando a Figline Valdarno, in modo evidentemente strumentale e demagogico, contro le proposte ed i programmi dall'azienda sanitaria fiorentina.
Tuttavia, secondo l'assessore la Regione intende contribuire ad un rasserenamento del dibattito, favorendo lo svilupparsi di una ulteriore e conclusiva fase di confronto, prima del definitivo varo delle scelte necessarie. Martini considera positiva, al riguardo, l'iniziativa dell'Asl 10 di attualizzare gli impegni a suo tempo assunti. Ciò consente di superare le inadempienze verificatesi e di delineare ulteriori possibilità di qualificazione delle attività del "Serristori", nel quadro di una complessiva rete di servizi ospedalieri e territoriali che riguarda l'intera area vasta e tutta la zona del Sud-Est.
A partire da tali proposte è utile che si determini un ampio confronto con i soggetti istituzionali, sindacali, politici ed associativi, non limitato alle sole questioni delle attività ospedaliere ma allargato all'intera gamma dei servizi sociali e sanitari del territorio. Si potrà così configurare la base per la definizione di un progetto globale e integrato per l'assistenza socio sanitaria nel Valdarno fiorentino. La Regione è interessata a partecipare attivamente a questa discussione portando il proprio contributo, in piena coerenza con gli indirizzi del piano sanitario regionale 1999-2001, per garantire alle popolazioni interessate livelli di assistenza adeguati ed appropriati.