Il Consiglio Provinciale chiede alla Regione Toscana e alle Asl del territorio fiorentino di adoperarsi per garantire il mantenimento del servizio medico di emergenza sulle ambulanze che non può essere esclusivamente coperto da prestazioni infermieristiche, anche se specializzate. Dopo la presentazione di due ordini del giorno (uno del capogruppo del Ccd Alessandro Corsinovi, l'altro del consigliere di An Enrico Nistri), è stato elaborato un terzo documento che è stato approvato dal consiglio provinciale all'unanimità.
"Il problema del funzionamento e dell'efficienza ed efficacia del servizio di soccorso garantito dal 118 sul territorio della Provincia di Firenze -si legge nell'ordine del giorno elaborato dalle forze politiche sul problema suscitato da Corsinovi e Nistri- rischia di essere fortemente penalizzato dalle proposte di ridurre notevolmente il numero delle ambulanze con medico a bordo... Questo servizio di fondamentale importanza per la collettività deve essere mantenuto anche per non condizionare ulteriormente la tempestività delle operazioni di pronto soccorso ospedaliero".
Per il Consiglio Provinciale anche ai medici che operano sulle ambulanze debbono essere garantiti i diritti fondamentali previsti per tutti i lavoratori. Da Palazzo Medici Riccardi, inoltre, si sottolinea "apprezzamento per l'insostituibile contributo delle associazioni di volontariato".