La Zona a Traffico Limitato a Firenze 16

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 1997 07:16
La Zona a Traffico Limitato a Firenze 16

Nel maggio del 1990 le elezioni amministrative ridanno la maggioranza alla formula di Pentapartito. Sindaco resta Giorgio Morales (PSI), ma ad appoggiare la giunta sono DC (il Vicesindaco e Gianni Conti); PRI (Alfredo Franchini e Assessore all'Urbanistica); il PSDI (con Calogero Nani al Commercio); il PLI (con Adalberto Scarlino all'Ambiente) e nei 32 voti di maggioranza c'e anche il rappresentante del Partito dei Pensionati. Al Traffico e il socialista Paolo Cappelletti.La nuova giunta ritiene che la ZTL non abbia scoraggiato assolutamente l'uso delle auto e che abbia soltanto spostato il traffico verso le periferie e i viali di circonvallazione.Graziano Cioni, nuovo Capogruppo del PDS e il consigliere Riccardo Basosi accusano subito Cappelletti di non difendere adeguatamente la zona a traffico limitato.

E nell'aprile del 1991 il PDS raccoglie 7.000 firme contro l'inquinamento acustico (che secondo la USL 10/A supera di gran lunga i valori limite) e le manda alla Procura della Repubblica di Firenze.A maggio l'urbanista bavarese Bernhard Winkler (incaricato dalla giunta precedente) presenta al Consiglio comunale il proprio studio su Firenze. A breve termine propone l'allargamento della ZTL ai viali e l'istituzione di un'isola pedonale da piazza Pitti al Duomo. In prospettiva suggerisce la realizzazione di parcheggi scambiatori e di un tunnel che colleghi il ponte di Mezzo a Campo di Marte.

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