41° anniversario della strage di Bologna

La consigliera Letizia Perini rappresenterà l’amministrazione col Gonfalone del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2021 21:31
41° anniversario della strage di Bologna

Sarà la vice capogruppo del Partito Democratico Letizia Perini, col Gonfalone, a rappresentare Firenze alle cerimonie in ricordo delle vittime della strage di Bologna lunedì 2 agosto, ricorrerà il 41° anniversario.

“Torniamo a Bologna, a ricordare quella strage che sconvolse l’Italia che si preparava all’esodo estivo. Una bomba messa nella sala d’attesa della stazione spezzò la vita di 85 persone, donne, uomini, bambini. Fu una delle stragi peggiori della storia italiana.

Il Gonfalone di Firenze sarà presente – sottolinea la vice capogruppo PD Letizia Perini – come ogni anno per rendere omaggio a quelle vite spezzate, ai familiari, agli amici. Sarà presente anche per testimoniare il segno indelebile impresso nella coscienza civile del Paese, e la presenza dello Stato e delle Istituzioni ferite, ma non sconfitte, dal tentativo di destabilizzare la democrazia italiana.

Adesso – conclude la vice capogruppo PD Letizia Perini – è necessario un ultimo atto di coraggio perché è solo con la piena verità che i familiari, l’opinione pubblica ma anche le 85 vittime innocenti, potranno trovare finalmente la pace”.

“Lunedì ricorre il 41° anniversario della strage di Bologna, un episodio che tocca le nostre coscienze e al quale abbiamo il dovere morale di partecipare, anche attraverso il nostro impegno istituzionale. È doveroso, ancora oggi, partecipare al dolore delle famiglie, degli amici di quelle 85 persone morte quel giorno. È importante anche perché quell’attentato ha segnato un periodo drammatico della Storia del nostro Paese e della nostra democrazia.

Per questo riteniamo che sia vergognoso che il Sindaco non solo non abbia deciso di intervenire personalmente, ma che abbia deciso di relegare la partecipazione del Comune di Firenze ad una mera presenza politica di parte, come è senza dubbio quella del vice capogruppo del Partito Democratico.Siamo indignati per questa scelta e ci sentiamo di stigmatizzarla con forza, perché la memoria non può essere mai di una parte e perché le implicazioni storico-politiche di quello che è successo quel giorno hanno lasciato una ferita ancora aperta nella Storia del nostro Paese. Il ricordo della strage di Bologna non è e non potrà mai essere una passerella” Così in una nota in Consiglieri del gruppo della Lega Firenze.

Anche il Comune di Livorno aderisce alla commemorazione della strage di Bologna, e lunedì 2 agosto, anniversario della tragedia avvenuta nel 1980, invierà nel capoluogo emiliano il Gonfalone della Città ed esporrà a Palazzo Comunale un manifesto per non dimenticare.

Sono due le persone livornesi che hanno perso la vita a causa della tragica vicenda: Lina Ferretti Mannocci, che morì nell'attentato, e il marito Rolando Mannocci, ferito gravemente e rimasto invalido, che perì successivamente, ed è inserito ufficialmente nella lista dei deceduti a causa della strage.

I loro nomi figurano tra le pietre d'inciampo che il Comune di Bologna ha posto a memoria del drammatico avvenimento.

Per la prima volta, quest'anno, l'Amministrazione Comunale di Livorno ha aderito anche al Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, ricorrenza della Repubblica Italiana istituita con la legge 4 maggio 2007 n° 56 che viene celebrato il 9 maggio, giorno in cui fu ucciso Aldo Moro (9 maggio 1978, dopo 55 giorni di prigionia).

Il 9 maggio scorso il sindaco Luca Salvetti ha consegnato una pergamena a Paola e Maurizio Mannocci, figli della coppia deceduta nel corso di una cerimonia solenne nella Sala del Consiglio Comunale.

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