4 Novembre 2021 - 10 anni fa Bundu diventava Campione d’Europa

I “numeri” del Talento del Campione Fiorentino

Massimo
Massimo Capitani
04 novembre 2021 12:36
4 Novembre 2021 - 10 anni fa Bundu diventava Campione d’Europa
foto: David Weiss

Il 4 Novembre 2011 Leonard Bundu diventa, dopo 44 anni dal successo di Fernando Atzori, Campione d’Europa. La cornice è quella del Mandela Forum gremito che, dopo aver sostenuto Leonard in tutti i suoi incontri da professionista, esplode quando lo speaker Francesco Sottili - che non dimenticherà mai quella serata - annuncia “Vince ed è il nuovo Campione Europeo dei pesi welter … LEONARD BUNDU”.

Quello che ho sempre ammirato di Leonard è il Talento, quella dote innata che lo portava a muoversi sul ring come un ballerino sul palcoscenico, che gli faceva cambiare guardia in maniera così naturale che potevi non accorgertene e che gli permetteva di variare la strategia sul ring quando il match era in corso. Come successe a Londra nel dicembre 2013 contro Lee Purdy, nella 5° difesa del titolo, quando a circa metà incontro svestì i panni dell’attaccante istintivo ed iniziò ad essere più elusivo, a colpire d’incontro ed a sparire dal radar del picchiatore inglese, per poi tornare a picchiare come un fabbro, costringendo Purdy al KOT a 12 secondi dalla fine del match.

La vittoria inglese fu una grande impresa, che poi Leonard bisserà contro Frankie Gavin nell’Agosto del 2014. Purdy aveva 26 anni contro i 39 di Leonard e combatteva in casa e per tutto il tempo del match lo aveva schernito con frasi “Sei vecchio” - “Andrai al tappeto” e poi a fine match aveva incassato, oltre la sconfitta, la risposta di Leonard “Hai visto cosa succede a prendere in giro i vecchietti”.

Nei numeri del Talento di Leonard c’era anche la capacità di combattere in trasferta senza subire la pressione del pubblico, della giuria casalinga, dell’arbitro avverso - come successe nel match contro Gavin, quando al pugile inglese fu permesso di sputare il paradenti e di riprendersi dall’atterramento dopo il montante al fegato subito. Una dote, come sostiene il Maestro Boncinelli, che non puoi insegnare “O ce l’hai, oppure no”.

Le vittorie inglesi di Leonard, viste oggi, assumano un valore ancora più grande, ora che la Matchroom è sbarcata da alcuni anni nel nostro paese e con Dazn che mostra le serate di Oltremanica ed il valore e la competitività della Boxe inglese. Ma Leonard è sempre stato l’uomo delle imprese impossibili nel silenzio dei media nazionali, della vittoria a tutti i costi per continuare a sognare ad un’età dove la sconfitta può mettere fine alla tua carriera ed il livello organizzativo della boxe italiana certo non ti aiuta a rimanere nel giro.

Leonard è stato grande anche nelle uniche 2 sconfitte subite in carriera, nella categoria dei pesi welter che annoverava, anche allora, i migliori pugili in circolazione. Nella prima fu battuto ai punti da Keith Thurman, poi diventato campione del mondo e prima che quest’ultimo fosse penalizzato dall’infortunio al braccio. Nella seconda Leonard fu battuto per mano di Errol Spence Jr, che dopo quel match conquistò la cintura di campione del mondo e attualmente ha in mano le cinture IBF e WBC. Tornando a Thurman in carriera è stato battuto solo dalla leggenda Manny Pacquiao nel luglio del 2019.

Nonostante la sconfitta con Thurman, Leonard riuscì a tornare in possesso della cintura di campione d’Europa, - mai persa sul ring, ma solo decaduta per la sua volontà di combattere per le sfide mondiali - portando a 7 le sue conquiste continentali. Infatti Bundu nell’Aprile del 2016 batte Jussi Koivula per KOT ancora al Mandela Forum che riabbraccia il suo Campione dopo la prima conquista del titolo continentale, avvenuta appunto il 4 Novembre 2011.

La sequenza con cui Leonard impone a Koivula il primo atterramento esprime tutto il Talento e la forza del Campione. Infatti Leonard è in guardia destra quando eslpode il gancio sinistro sulla mascella del finlandese e permette a lui di ritrovare il titolo continentale e a me di riproporre quello che scrissi nel libro “In viaggio con Leonard”: Ci sono persone che ci costringono a fare con l’immaginazione cose inimmaginabili. E' cosi che ci si può trovare a suonare la chitarra immaginaria di Jimi Hendrix, provare la punizione alla Diego Armando, o il cambio guardia di Leonard Bundu.

Grazie di tutto  Campione

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