1921: squadrismo e violenza politica in Toscana

Novità libraria a cura di Roberto Bianchi per Olschki Editore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2022 20:22
1921: squadrismo e violenza politica in Toscana

Tra 1920 e 1921 in Toscana vi fu un momento di svolta che era diretta conseguenza della Prima guerra mondiale e che si concluse con una presa di controllo degli spazi pubblici da parte di blocchi dell’ordine e fascisti. In un contesto europeo segnato da nuove guerre, guerre civili, rivoluzioni, in Italia presero corpo in modo originale fenomeni sovranazionali. Mentre si esauriva l’ondata di lotte sociali e mobilitazioni politiche aperta nell’ultima fase della guerra, e mentre la crisi di legittimazione delle élite liberali non veniva risolta dagli esiti delle elezioni amministrative, in un contesto generale di violenza politica lo squadrismo divenne egemone.

Le vicende toscane sono particolarmente significative sul piano storiografico perché mostrano la precocità dell’avvento del fascismo che, con molti mesi di anticipo sulla Marcia su Roma, di fatto arrivò a controllare gli spazi pubblici a seguito dei “fatti”, delle “battaglie”, degli “eccidi” d’inizio 1921. Queste vicende, con le loro ricadute processuali e i loro “martiri”, segnarono profondamente le società locali, lasciarono segni indelebili nella memoria, divennero oggetto di narrazioni contrapposte.

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