1° maggio: il presidente della Regione a Piombino

Anche l'on. Marisa Nicchi e il coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, Giuseppe Brogi, alla manifestazione sindacale di domani. Cerza, segretario generale Cisl Toscana: “Troppi politici ‘paracadutisti’ davanti alle fabbriche in crisi.” Concerti a Scandicci e Pelago

Nicola
Nicola Novelli
30 aprile 2014 22:02
1° maggio: il presidente della Regione a Piombino

FIRENZE- Il presidente della Regione Toscana parteciperà domani alla manifestazione "Piombino vuole futuro", organizzata da Cgil Cisl e Uil in occasione della festa del 1° maggio. Oltre a quello del presidente, sono previsti gli interventi del sindaco della città e di un rappresentante nazionale dei sindacati. La manifestazione prenderà avvio alle 9,45 dalla piazza Verdi di Piombino.“Non sarà un Primo Maggio di festa. Sarà un Primo Maggio duro e doloroso quello che domani Piombino si presta a vivere dopo lo spegnimento dell'altoforno Lucchini e la firma dell'Accordo programma.

Anche per questo sentiamo come nostro dovere morale e politico esserci, per condividere l’ansia dei lavoratori e delle loro famiglie, per affermare il valore del lavoro ora più che mai, per dire che quell’Accordo non deve rimanere carta, non deve rimanere una promessa che si dimentica”. Lo afferma il coordinatore regionale di SEL Giuseppe Brogi che domani parteciperà a Piombino alla manifestazione sindacale del Primo Maggio insieme alla deputata Marisa Nicchi, al coordinatore provinciale livornese Andrea Ghilarducci e ai circoli SEL della Val di Cornia. “Saremo alla manifestazione sindacale – prosegue Brogi – non per un rito, non per farci belli e neppure per giocare sulla pelle delle persone, ma per una testimonianza ed un impegno personale e politico duraturi: ai lavoratori della Lucchini, come a quelli di tante altre realtà in crisi, deve essere assicurato un futuro di lavoro e dignità.

Piombino vuole futuro, altro non esiste”."In Toscana questo primo maggio, inevitabilmente, pensiamo alla Lucchini di Piombino, dove 4000 lavoratori vivono sospesi tra lo spegnimento dell’altoforno e le speranze per il futuro. In questa difficilissima vertenza la capacità di restare uniti, tra lavoratori, sindacati, istituzioni locali, Regione e infine anche il Governo, ha prodotto un Accordo di programma che può porre le basi per un futuro di lavoro, nel rispetto della salute e dell’ambiente.Merita di essere sottolineata la richiesta emersa da sindacati e lavoratori che, nella fase di transizione, non ci sia solo assistenza, con gli ammortizzatori sociali tradizionali, ma lavoro, che si traduce nella disponibilità ad impiegare i lavoratori negli interventi conseguenti al progetto di riconversione.

E’ questo che intendiamo quando parliamo di dignità che nasce dal lavoro e della necessità quindi di far ripartire il lavoro come strumento di inclusione e di coesione sociale.""Se lo dovrebbero ricordare anche quanti, sempre più numerosi, dal mondo politico indicano i sindacati come ‘nemici’ e usano i drammi del lavoro come occasioni da spot elettorale, ‘paracadutandosi’ davanti alle fabbriche in crisi, salvo, una volta eletti, non farsi più vedere e, peggio, non fare nulla per promuovere sviluppo e lavoro.

Solo se recuperiamo uno spirito di collaborazione, nel nome del bene comune, sforzandoci di comporre le diverse esigenze piuttosto che puntare all’azzeramento dell’altro, avremo risultati positivi.""Lo dobbiamo, in primo luogo, ai nostri giovani, che sono la nostra emergenza nazionale e dai quali bisogna ripartire per costruire il futuro. Siamo un paese vecchio, che non crede ai giovani. E’ sempre più urgente un’azione straordinaria per il loro ingresso, stabile, nel mercato del lavoro: flessibilità non può significare precarietà a vita.""C’è bisogno di recuperare i valori fondanti di questo Paese perché i nostri giovani possano ritrovare la speranza di un futuro e guardino al prossimo obiettivo, l’unità politica dell’Europa, con l’entusiasmo di chi è orgoglioso e forte della propria identità nazionale."Domani a Firenze la Giornata Internazionale dei Lavoratori è organizzata in Piazza dei Ciompi dalle ore 9.30 per un presidio, per un'assemblea aperta e poi per un corteo; molte le organizzazioni sindacali politiche e cittadine aderenti. Promotori:Sindacato CUB Toscana, PMLI Firenze, RSU 47 Bordo Toscana, ORSA Toscana, Comitato No-Tav Firenze, Comitato No-Inceneritori Firenze, PCL Firenze, Verso Mondeggi Bene Comune , Una Città in Comune, PCL Firenze, Clash City Worker, Piattaforma Comunista, PRC Firenze, Coordinamento Toscano per il Diritto alla Salute , Collettivo Lettere e Filosofia Firenze.

Anche quest'anno i Giovani Democratici di Scandicci hanno organizzato, con il contributo importante del Partito Democratico e della Sezione Soci Unicoop Scandicci, il Concerto del Primo Maggio.Vi aspettiamo alle ore 15 in Piazza della Resistenza: si alterneranno sul palco tre gruppi emergenti, nell'ordine John & TheSkyScrapers, Crystal Crash ed EBM Earth Beat Movement.Sarà presente il candidato sindaco del centrosinistra, Sandro Fallani, con il quale parleremo della drammatica disoccupazione giovanile che investe il nostro Paese.

"In una giornata in cui si celebra l'impegno del movimento sindacale per i diritti dei lavoratori riteniamo fondamentale lanciare un messaggio di speranza al mondo dei giovani, che si trovano in una situazione di tremenda difficoltà ad accedere al mondo del lavoro" commenta Niccolò Biondi, segretario dell'organizzazione giovanile del Partito Democratico.Anche la Valdisieve ha il suo concerto del 1° maggio. WORK-ALARM, è il nome della manifestazione che si svolgerà Giovedì 1° maggio in Piazza dell’Unità Italiana a San Francesco (Pelago) di fronte al Circolo La Rinascita.

Il circolo Rinascita per il 4° anno promuove il concerto del Primo Maggio e altre iniziative che ormai sono diventati appuntamenti consolidati che nascono dall'idea di creare un'occasione di incontro, svago, condivisione e confronto, in cui possano trovare spazio varie forme di espressione, per trascorre insieme la Festa dei Lavoratori. Il Concerto "Work Alarm" inizierà alle ore 10.00 con un mercatino artigianale che sarà presente durante tutta la giornata. Nel corso della giornata, intorno alle ore 11,00, giungerà da Pontassieve il corteo dei Sindacati CGIL, CISL e UIL che si concluderà con il Comizio del delegato della Segreteria Territoriale CISL di Firenze/Prato Simona Riccio, a nome di CGIL- CISL -UIL. Dalle ore 16 spazio alla Musica con 6 Band che si esibiranno sul palco di piazza dell’Unità italiana.

Presentati da Alessio Forti, i primi ad andare in scena saranno i MEN WITHOUT NAMES a cui seguiranno gli ALCOHOLIC RAIN, un gruppo di giovani caratterizzati da un mix di chitarre graffianti su potenti basi di basso, mischiate all'armonia e la sinergia di un meno classico psychedelic-funk. Poi spazio aiFRATELLI RAUDO, un duo divertente e originale, scoppiettante e irriverente.

Energia, ritmo e allegria poi sui ritmi ska/punk/reggae degliIVANOSKA. Poi VOWLAND, band emergente che ha già suonato come opening band di alcuni artisti della scena Rock Italiana come "I Ministri", Marta sui tubi, Punkreas. Chiudono la rassegna i RATOBLANCO, storica formazione Punk/Rock nata a Colle Val d'Elsa a fine anni '80 che ancora oggi colpisce al c uore. Durante il pomeriggio è previsto anche l’intervento di Jacopo Forconi.

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