FIRENZE, 11 SETTEMBRE 2024 - “Se una volta Roma aveva il primato di città italiana più invasa da cinghiali, Firenze adesso non è da meno. Fratelli d’Italia intende raccogliere le preoccupazioni, per ora rimaste senza risposta, dei cittadini del Capoluogo e presenta un’interrogazione sia in Regione Toscana, a firma dei Consiglieri Vittorio Fantozzi e Sandra Bianchini, sia nel Comune di Firenze, con un atto sottoscritto dai Consiglieri Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli, Giovanni Gandolfo.
Cosa sta accadendo, per l’esattezza? Negli ultimi anni, all’interno di numerose case e proprietà del Comune di Firenze, prevalentemente ubicate fra Santa Margherita a Montici, Pian de Giullari e San Matteo in Arcetri, si sono riscontrati ripetuti episodi di irruzione di animali selvatici - quali caprioli, cinghiali, lupi. Tali aggressioni hanno causato danni e conseguenze permanenti: paura a muoversi liberamente, timore di lavorare nei campi, ferimento di animali domestici.
Ma non solo: anche le strade sono sempre più pericolose per l’attraversamento degli animali, come dimostrano episodi riportati dalla cronaca.
Già nel febbraio 2023 una petizione, firmata da cittadini fiorentini residenti nelle zone di Santa Margherita a Montici, Pian de’ Giullari e San Matteo in Arcetri, era stata inoltrata al Comune di Firenze per l’emergenza ungulati. Si sottolineavano i pericoli derivanti dai cinghiali, che distruggevano i raccolti, le recinzioni e la protezione della proprietà, attaccavano le persone che passeggiavano in tale area, rendevano pericoloso il transito per chi transitava con motocicli e bicicli.
Nessuno, allora e in seguito, ha risposto.
Da qui la duplice interrogazione per sapere cosa intendono fare Regione Toscana e Comune di Firenze, ciascuno per la propria competenza, per fronteggiare il problema del controllo delle popolazioni selvatiche nel Capoluogo, con particolare riferimento alle zone maggiormente colpite come Santa Margherita a Montici, Pian de Giullari, San Matteo in Arcetri, e le colline di Careggi, inclusa l’area vicina all’Ospedale di Careggi, e come si può garantire la sicurezza dei cittadini nelle aree residenziali e sulle strade maggiormente soggette a incidenti causati da animali selvatici.”