Volontario 59enne aggredito in strada: perché?

Dino Fierli (Misericordia Badia a Ripoli): "Mi dicevano 'Schiavo del sistema', provo solo pena per loro"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2022 15:56
Volontario 59enne aggredito in strada: perché?

Brutale aggressione in strada a un volontario della Misericordia di Badia a Ripoli perché indossava la divisa da volontario della Misericordia. 

"Quando suona la sirena montiamo in ambulanza e interveniamo, non facciamo né differenze di razza né se vaccinato oppure no, interveniamo, punto. E poi vieni aggredito, e per cosa!!? Schiavo del sistema, ma quale sistema. E' per colpa anche vostra che le persone sono morte le avete portate all'ospedale e sono morte, questo mi è stato detto mentre sono stato pestato. No cari miei non ci sto. Io non sono schiavo di nessuno, noi volontari facciamo quello che facciamo per la comunità, per strappare un sorriso a chi soffre, per cercare di salvare una vita, anche la Vostra se fosse necessario. In tre contro un 59 enne? Provo solo tanta pena per delle menti e coscienze cosi povere e inutili".

Così, sul proprio profilo Facebook, Dino Fierli, volontario della Misericordia di Badia a Ripoli, racconta l'aggressione subita. 

L’assessore al Welfare Sara Funaro, commentando la notizia, afferma: “Solidarietà e vicinanza a Dino Fierli per l’aggressione subita. Si tratta di un episodio grave da condannare con forza. La violenza non appartiene alla nostra comunità e la condanniamo in qualunque forma si verifichi. Compiere gesti violenti ai danni di una persona che indossa una divisa con la quale svolge attività a favore delle persone più fragili e in difficoltà è un atto meschino”. 

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