Viola, i 23 convocati per Verona: oggi niente conferenza stampa

Si gioca domani martedì 20 aprile alle 20,45. Nel 2017 Astori segnò il suo ultimo gol in maglia viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2021 18:24
Viola, i 23 convocati per Verona: oggi niente conferenza stampa
ph Acf Fiorentina

Ecco i convocati viola (ordine alfabetico) per la sfida contro il Verona che si disputerà allo stadio Bentegodi domani 20 aprile, martedì,alle ore 20,45:

1) AMRABAT Sofyan

2) BARRECA Antonio

Approfondimenti

3) BIRAGHI Cristiano

4) BONAVENTURA Giacomo

5) CACERES SILVA Josè Martin

6) CALLEJON BUENO Josè Maria

7) CASTROVILLI Gaetano

8) DOS SANTOS DE PAULO Igor Julio

9) DRAGOWSKI Bartlomiej (P)

10) EYSSERIC Valentin

11) KOUAME Kouakou Christian Michael

12) MALCUIT Kevin

13) MILENKOVIC Nikola (Squalificato)

14) MARTINEZ QUARTA Lucas

15) MONTIEL RODRIGUEZ Cristobal

16) OLIVERA DE ANDREA Maximiliano Martin

17) PEZZELLA German Alejo

18) PULGAR FARFAN Erick Antonio

19) RIBERY Franck Francois

20) ROSATI Antonio (P)

21) TERRACCIANO Pietro (P)

22) VENUTI Lorenzo

23) VLAHOVIC Dusan

Essendo la Fiorentina in silenzio stampa, oltre che in ritiro, oggi non ci sarà la consueta conferenza pre gara del tecnico.

I viola sono impelagati nella lotta per non retrocedere e non possono permettersi altri passi falsi dopo il ko contro il Sassuolo. La squadra ha 30 punti e deve arrivare almeno a 37 punti per salvarsi. Mancano 7 partite e il calendario non è semplice. Dopo Verona arriva la Juventus. 

Il Museo Fiorentina presenta le 5 cose da sapere su Verona-Fiorentina:

1. In serie A la Fiorentina è stata ospite del Verona 29 volte (con 13 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte; 44 reti fatte e 34 reti subite); 5 le partite in serie B (1 successo,1 pareggio, 3 sconfitte con 1 rete fatta e 5 reti subite); una partita in Divisione Nazionale vinta dal Verona per 4-0; una in Coppa Italia (finita 1-1). Il bilancio totale è, quindi, di 36 partite con 14 vittorie viola, 10 pareggi, 12 sconfitte (46 gol segnati e 44 subiti).

2. Quando parliamo di Verona-Fiorentina è facile (anzi, è automatico!) pensare al Verona-Fiorentina 1-2 del 15 ottobre 1972, quando a soli 18 anni esordì in serie A Giancarlo Antognoni. Noi andiamo oltre e, a parte quell'evento a dir poco speciale, vi raccontiamo altre due particolarità di quella partita... che forse non tutti sanno. Sempre a proposito di Antognoni, da tutto il popolo viola definito l'unico dieci, in quanti sanno perché quella volta "Antogno" scese in campo col numero otto? E perchè, fino all'annata 1974-1975, lo stesso Antognoni non poté indossare la fatidica maglia numero dieci? Andiamo con ordine: il 15 ottobre 1972 era squalificato un altro Giancarlo...

“Picchio” De Sisti, per cui Claudio Merlo prese la maglia numero dieci ed Antognoni giocò col numero otto. Successivamente "Antogno" (ebbene sì, il soprannome originale di Antognoni era "Antogno", dal cognome Antognoni, poi trasformatosi in Antonio per semplificazione fonetica) vestì le maglie viola numero 7 ed 8, spesso in funzione delle assenze di Merlo e dello stesso De Sisti. Fu nella stagione 1974-75, quando De Sisti fu ceduto alla Roma, che Antognoni si appropriò della sua "dieci".

Che sarebbe stata la maglia di una vita, in viola ed in nazionale.

3. Il “Marcantonio Bentegodi” di Verona, oltre che dell'esordio di Antognoni in serie A, è stato testimone di un'altra prima volta: un campione (come Antognoni) geniale, trasversale, apprezzato da tutte le tifoserie d'Italia e del mondo. Parliamo di Roberto Baggio da Caldogno. Il "divin codino" infatti, il 22 aprile 1989, disputò (proprio al Bentegodi di Verona) la sua terza partita con la maglia azzurra contro la "celeste", capitanata da Enzo Francescoli, impreziosita dagli "italiani" Ruben Sosa e Pato Aguilera.

Al 65' proprio Roby Baggio realizzò il primo dei suoi 27 gol in nazionale, con una punizione liftata dal limite dell'area. La gioia durò appena 18 minuti perché all'83', il genoano Aguilera, pareggiò le sorti scatenendo la reazione (leggi fischi) del folto popolo veronese. La partita finì 1-1, appena cinque mesi dopo Baggio strabiliò l'Italia intera con una doppietta contro l'Ungheria in quel di Cesena (4-0 il risultato finale), e da lì cominciò una storia meravigliosa che terminerà il 28 aprile 2004: Italia-Spagna 1-1, con Roby che disputerà la 56esima (ed ultima) partita in nazionale.

Baggio, in carriera, ha giocato con tante squadre: Juventus, Milan, Inter, Bologna, Brescia, nazionale italiana... ma abbiamo la presunzione di credere che, come ha giocato con la Fiorentina, non ha mai più giocato.

4. L’ultima partita a Verona è stata quella del 24 novembre 2019, una partita che ebbe un inizio choc: una gomitata dell’attaccante Di Carmine, cresciuto nella Fiorentina, costrinse il capitano Pezzella ad uscire dal campo già al terzo minuto di gioco. Una brutta e nervosa partita, segnata da quell’episodio iniziale, non adeguatamente sanzionato dalla direzione arbitrale, il cui equilibrio viene rotto proprio dal gol di chi in campo non avrebbe più dovuto esserci, Di Carmine che, al 66’, conclude un fulmineo contropiede. Inutile l’assalto finale della Fiorentina che, già prima della sosta per gli impegni della Nazionale, aveva perso nettamente a Cagliari (2-5).

5. L'ultimo successo della Fiorentina in casa del Verona è stato il 5-0 del 10 settembre 2017, terza giornata di campionato, con gol di Simeone, Thereau su rigore, Davide Astori, Veretout e Gil Dias. La Fiorentina era in vantaggio di tre reti al 24’ del primo tempo. Proprio quel terzo gol fu l'ultima delle tre reti realizzati da Davide col giglio sul petto. Gli altri due furono entrambi segnati al Franchi, contro il Crotone e l'Inter. 

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