“In queste settimane, il mondo intero sta assistendo a una tragedia che ci toglie il fiato e ci lascia sgomenti –commenta Daniele Vanni, sindaco di Vinci- Un conflitto disumano, che ha già provocato decine di migliaia di morti. Non possiamo abituarci a tutto questo. Non sono solo numeri, dietro ai numeri ci sono nomi, volti, famiglie, bambini. Di fronte a tutto questo, non possiamo rimanere in silenzio. Rimanere in silenzio vuol dire diventare complici.
Noi, come comunità, abbiamo il dovere morale di alzare la voce. Lo faremo anche il 27 settembre con la marcia della Pace tra Vinci e Cerreto a cui parteciperanno anche i comuni e le realtà associative di Larciano e Lamporecchio. Per mandare dal cuore del Montalbano un messaggio di pace e di sostegno al popolo Palestinese”.
"Nessun accenno o riferimento ad Israele, alla strage del 7 Ottobre e agli ostaggi. Non esistono e non sono esistiti -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- Nessuno si accorgerà di Vinci propal (a parte la connessione col suo celebre cittadino Leonardo) e nessuno noterà le conseguenze che questa scelta avranno sulla guerra in corso in Medio Oriente. Invitiamo i politici di questo Comune a fare un’attenta analisi dei prodotti e dei servizi che utilizzano, e si renderanno conto, un po’ come con gli Usa e l’Ue, che senza Israele dovrebbero rinunciare a tante cose del loro quotidiano (a partire da sanità e tecnologia, per esempio).
Inoltre ricordiamo loro che lo Stato è una cosa, altro è il governo. E’ come se da qualche parte del mondo, qualcuno che ce l’ha col governo italiano decidesse di bloccare le importazioni alimentari, tessili e meccaniche dal nostro Paese. Sarebbe il Comune di Vinci d’accordo? Ne dubitiamo, anche perché non pochi prodotti del suo territorio verrebbero penalizzati… e loro non vanno a braccetto con Meloni e Salvini, anzi.
Sperando che si faccia tesoro di quanto abbiamo ricordato, non ci resta che prendere atto che, anche luoghi della cultura universale (come è Vinci e la sua storia) oggi sono infettati dal virus dell’antisemitismo.
Se il Comune di Vinci avesse voluto così dare un contributo alla fine della guerra in Medio Oriente, con questa sua posizione ha solo deciso di mettersi fuori dalla storia e dall’umanità, incrementando la guerra, l’odio religioso e razziale. Esiste anche una guerra in Israele (dimenticati… i missili iraniani?) e un popolo israeliano che soffre e combatte per porre una degna fine a tutto.Continuiamo a farci male.