Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi ha ordinato il decongestionamento della Comunità di Vicofaro, a Pistoia. Lo ha fatto con una ordinanza, la n. 88, che ha appena firmato. Chiede alla Azienda Usl Toscana Centro di procedere “ad un adeguato decongestionamento della Comunità di Vicofaro, con il ricollocamento dei soggetti presso strutture di cui abbia la disponibilità o, in mancanza, presso strutture di terzi messe a disposizione a titolo di comodato gratuito”.
Le strutture “idonee dal punto di vista igienico sanitario e abitativo, garantiranno l’alloggio temporaneo delle persone in sovrannumero attualmente alloggiate presso la Comunità di Vicofaro, al fine di ridurre il sovraffolamento ed assicurare così idonee misure di prevenzione e contenimento della diffusione di Sars-Cov-19 all’interno del Centro e delle nuove strutture individuate”.
Secondo l’Ordinanza la Asl è impegnata “ad attivare un apposito percorso di ricollocamento e gestione delle nuove strutture nel tempo minimo necessario” e a verificare “entro un mese dall’adozione di questa Ordinanza (che entra in vigore domani, 8 ottobre n.d.r.), lo stato di attuazione del programma di ricollocamento, riferendone all’autorità sanitaria regionale”.
Adesso proseguono le ricognizioni da parte della Curia di Pistoia per individuare, d’intesa con Asl Toscana centro, i luoghi e le strutture destinate ad ospitare, in piccoli gruppi, i rifugiati che non potranno più trovare sistemazione a Vicofaro. Una volta definito il quadro delle sistemazioni verrà firmata una apposita convenzione tra Asl e Curia.
Da parte sua la Asl dovrà indicare in numero massimo di ospiti che, d’ora in avanti, potranno trovare accoglienza nella parrocchia di Vicofaro.
Sarà poi la Asl stessa a pubblicare un bando per individuare il soggetto che gestirà la sorveglianza, la pulizia dei locali e l’assistenza degli ospiti delle strutture. Per il loro utilizzo non è previsto alcun costo, così come recita anche l’Ordinanza fiirmata dal presidente Rossi. Saranno infatti le diocesi a rendere disponibili gratuitamente locali di loro proprietà.
Da parte sua don Biancalani costituirà una sorta di Comitato di sorveglianza sull’intera operazione, chiamandone a far parte soggetti che sceglierà lui stesso.
L’Associazione Virgilio Città Futura, che ha gestito finora l’accoglienza a Vicofaro, presenterà poi alla Regione uno specifico progetto di accoglienza. In questo modo sarà possibile disciplinare i futuri arrivi e fare in modo che la Regione possa finanziarne in parte l’accoglienza, applicando la legge regionale sui “diritti samaritani” approvata nel luglio dello scorso anno per garantire a tutti i cittadini, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, condizioni sociali o personali - come recita l'articolo 3 della Costituzione - la tutela sanitaria, una buona alimentazione e un ricovero.