​Viadotto dell’Indiano: fugge all'Alt, denunciato per resistenza e guida in stato di ebbrezza

Incurante della presenza del militare che con la paletta gli faceva segno di accostare, proseguiva la marcia anche a costo di investirlo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2018 15:41
​Viadotto dell’Indiano: fugge all'Alt, denunciato per resistenza e guida in stato di ebbrezza

Verso le 04.00 di questa notte, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale svolto in via Pratese, un equipaggio del Nucleo Radiomobile di Firenze intimava l’alt al conducente di una utilitaria. L’automobilista, incurante della presenza del militare che con la paletta gli faceva segno di accostare, proseguiva la marcia anche a costo di investirlo. Gli operanti, quindi, si ponevano al suo inseguimento continuando a fargli cenno di accostare azionando la sirena e i lampeggianti, ma senza l’esito sperato.

L’uomo, quindi, si dirigeva verso l’abitato di Campi Bisenzio dove cercava inutilmente di far perdere le proprie tracce, passando per alcune strade secondarie e facendo più volte il giro dello stesso isolato. Visto che il suo tentativo non era andato a buon fine, il fuggitivo decideva di tornare verso Firenze e, dopo aver percorso la via Pistoiese ad alta velocità, imboccava il viadotto dell’Indiano seguita sempre dalla gazzella dei Carabinieri e da un altro equipaggio che nel frattempo era giunto in ausilio.Al termine della citata strada, sfruttando il restringimento della carreggiata e la presenza di un mezzo pesante che viaggiava a bassa velocità, i militari riuscivano ad affiancarsi all’utilitaria e a sbarrargli la strada, impedendogli di proseguire.

A bordo dell’auto veniva trovato un barman 26enne di Campi Bisenzio, il cui compleanno cade proprio oggi, che tornava a casa dopo aver festeggiato con alcuni suoi amici.Il ragazzo, nonostante un inseguimento durato circa 15 minuti, riferiva di non essersi accorto di essere seguito da pattuglia dei Carabinieri a sirene spiegate. I successivi accertamenti tesi a verificare il motivo della fuga consentivano di verificare che il 26enne guidava con un tasso alcoolemico di 1.90 g'l e veniva, pertanto, denunciato a piede libero per guida in stato di ebbrezza e resistenza a pubblico ufficiale.

A suo carico venivano inoltre elevate numerose sanzioni per violazioni al codice della strada con il sequestro del veicolo per la successiva confisca.

In evidenza