Via al nuovo Aeroporto: emendamento del Governo esonera dalle risposte

Paola Galgani (Cgil): “Sarebbe un fatto grave togliere l'obbligo di un processo di trasparenza e controllo”. Fattori (Sì): “Dalla Leopolda un oltraggio alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, con l’aiuto prezioso del Presidente Rossi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2015 22:50
Via al nuovo Aeroporto: emendamento del Governo esonera dalle risposte

Un emendamento alla legge di stabilità proposto dal Governo davanti alla Commissione Bilancio cancella dalla Via per il nuovo aeroporto di Firenze l'obbligo di rispondere a cittadini e istituzioni locali, ad esempio sul piano di smaltimento delle terre di scavo. In pratica l'emendamento alla Legge di Stabilità prevede di bypassare la procedura di VIA per le realizzazioni aeroportuali.

“Neanche il tempo di archiviare la passerella della Leopolda ed ecco che nella notte arriva un bel regalo per i cittadini toscani da parte del governo Renzi” dichiara il capogruppo regionale di Sì Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori. “Ieri nella Commissione Bilancio della Camera dei Deputati i relatori di maggioranza hanno proposto un emendamento alla Legge di Stabilità 2016 con cui testualmente si sancisce che i piani di sviluppo aeroportuale degli aeroporti finanziati o cofinanziati dallo Stato, considerati aeroporti d’interesse nazionale, (..) sono redatti e approvati al di fuori del procedimento di valutazione d’impatto ambientale non oltre l'inizio dei lavori e che Il parere favorevole espresso dalle regioni interessate (..) comprende e assorbe a tutti gli effetti la verifica di conformità urbanistica e paesaggistica delle singole opere inserite negli stessi piani”. "Insomma, se la Valutazione d'impatto Ambientale (VIA) è negativa non si deve ripensare l'opera, ci dice il PD, ma semplicemente cancellare la VIA“.

"Davvero un’opera così delicata come un nuovo aeroporto si può fare senza le necessarie garanzie tecniche ed espropriando di ogni competenza le amministrazioni locali interessate?”. “Con quest’atto d’imperio senza precedenti l’Italia non potrà che essere sanzionata dall’Unione Europea”. “E certamente non ci sfugge che il Presidente di Toscana Aeroporti, Marco Carrai, è il braccio destro di Matteo Renzi”. “Come va ricordato che il Presidente Rossi ha voluto dare parere favorevole all'aeroporto nonostante la clamorosa stroncatura dei suoi stessi uffici tecnici e i pesanti rilievi espressi dall’Università di Firenze”. “Il Partito Democratico, come sta ampiamente dimostrando con la truffa della contro-riforma sanitaria regionale, ha deciso che i cittadini non contano più nulla, al punto che si vuol impedire a tutti i costi che si celebri il referendum”.

“Ma pure le regole, le leggi, il lavoro dei tecnici e degli scienziati viene buttato nel cestino se ostacola gli interessi economici e finanziari che oggi il PD rappresenta, come dimostra la vicenda dell'aeroporto di Peretola", conclude Fattori.

“Una decisione sconcertante, che di fatto toglie non solo ai cittadini ma anche alle amministrazioni comunali la possibilità di influire e di esprimersi a proposito della realizzazione di una infrastruttura strategica quale l’aeroporto di Firenze. Ci chiediamo quale sia la motivazione che ha spinto il Governo a una simile scelta e come possano condividerla anche coloro che sono da sempre favorevoli all’ampliamento del Vespucci”. E’ la presa di posizione degli onorevoli Filippo Fossati e Tea Albini “Da oggi il piano per lo smaltimento – spiega Fossati – potrà essere fatto anche 24 ore prima dell’avvio dei lavori.

Inoltre in questo modo si dà al Consiglio dei ministri e alle giunte regionali la possibilità di approvare le grandi opere a prescindere dalla valutazione di tutti i soggetti finora coinvolti, istituzioni e tecnici locali. Ma ciò che lascia ancor più perplessi è che il provvedimento ha valore retroattivo e quindi per la realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze non avrà valore il lavoro svolto fino ad oggi”. “Non ci resta che sperare in un ripensamento – concludono Fossati e Albini – e che qualcuno si renda conto che non si può pensare di realizzare un’opera in un territorio senza ascoltare le comunità”.

“Se, come si apprende -dichiara Paola Galgani, segretaria generale della Camera del lavoro di Firenze- di Valutazione di Impatto Ambientale per gli aeroporti, e dunque anche per quello di Firenze, si sarebbe al cospetto di un fatto grave. Questo metterebbe in discussione il processo di partecipazione, trasparenza e controllo su un'opera così importante ma allo stesso tempo così complessa per tutto il territorio, rischiando di avere ricadute importanti sull'ambiente e sulla salute di cittadini e lavoratori. La realizzazione del Parco della Piana, la verifica puntuale e precisa e i pareri da parte di tutte le istituzioni preposte, non ultimo il Ministero dell'Ambiente, sono le precondizioni per qualsiasi progetto di modifica dell'attuale aeroporto fiorentino”.

"Il comportamento del Governo non fa più notizia, perché di emendamenti vergognosi aggiunti alla zitta in ogni tipo di provvedimento è piena, purtroppo, tutta la storia di questa legislatura -afferma la senatrice di Sinistra Ecologia Libertà-Sinistra Italiana Alessia Petraglia- E' evidente che al centro dell'azione della maggioranza non ci sono nè l'interesse delle comunità locali nè l'interesse pubblico, ma solo gli interessi di pochi privati che grazie a soldi pubblici potranno incrementare i propri profitti".

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