In seguito alla richiesta del sindaco Dario Nardella, espressa in Consiglio comunale e nei contatti con la proprietà dell’area, la società incaricata della realizzazione su indicazione di Esselunga riprenderà - a partire dal prossimo lunedì 4 marzo - gli interventi sulle opere pubbliche esterne al cantiere interessato dal crollo. L’obiettivo è quello di completare le lavorazioni e non lasciare una situazione di ulteriore disagio per i cittadini. Si tratta di una serie di opere pubbliche concordate, in particolare la sistemazione lungo via Mariti di: viabilità, marciapiedi, piste ciclabili e alberature. La ditta incaricata non è titolare di alcun subappalto né di alcuna lavorazione comunque connessa con il cantiere per l’edificio commerciale.
Esselunga inoltre si impegna a proseguire la lavorazione anche con la realizzazione del giardino ubicato in via Ponte di Mezzo, del quale si accollerà anche la gestione e la manutenzione.“Ringrazio Esselunga - dichiara il sindaco Nardella - per aver accolto velocemente la nostra richiesta. Le opere pubbliche previste in questa parte della città sono attese dai cittadini da molto tempo e renderanno il quartiere più vivibile e funzionale.”
Sull'argomento intervengono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune:"Leggiamo le dichiarazioni del Sindaco, che ringrazia Esselunga per la ripresa dei lavori nell'area di via Mariti, al fine di completare le lavorazioni delle opere pubbliche, separate (anche sul piano degli appalti) dall'edificio commerciale.Non una parola viene però pronunciata anche solo sull'ipotesi di andare oltre l'idea di un centro di grande distribuzione, come invece chiede la cittadinanza.
È una delle domande depositate con un nostro question time in programma il prossimo lunedì. Le altre riguardano alcuni aspetti legati alla strage. Le famiglie riceveranno assistenza legale, per evitare che le assicurazioni possano fare profitto su una tragedia? Il Comune di Firenze ha intenzione di costituirsi parte civile?Infine attendiamo di capire meglio quale sia la strada che verrà intrapresa per replicare il progetto Lavoro sicuro, nato a Prato dopo l'incendio del 2013, anche sul nostro territorio.Salutiamo con interesse la nascita dell'Assemblea 16 febbraio e garantiamo il nostro sostegno a tutte le mobilitazioni annunciate senza nessuna volontà di strumentalizzazione.
La politica deve ascoltare e agire, non mettere il cappello sulla partecipazione".