Vertenza del Tirreno: al quotidiano la solidarietà della Toscana

Il sindaco e l’assessore Simoncini hanno incontrato il Cdr e scritto al Presidente della Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2021 20:46
Vertenza del Tirreno: al quotidiano la solidarietà della Toscana

Livorno, 13 maggio 2021- Questo pomeriggio il sindaco di Livorno Luca Salvetti insieme all’assessore al Lavoro Gianfranco Simoncini ha ricevuto alcuni rappresentanti del Comitato di Redazione della testata, per avviare un percorso di concreto affiancamento ai lavoratori, giornalisti e poligrafici e per informarli che l’Amministrazione Comunale metterà in campo tutto il il proprio impegno a tutela della qualità dell'informazione e del patrimonio di competenze e occupazione rappresentato dalla testata. Come già annunciato questa mattina in Consiglio Comunale, a partire da una comunicazione del consigliere Federico Mirabelli, l’assessore Simoncini ha sottolineato che data l'importanza della vertenza vi debba essere l'attenzione e un intervento della Regione Toscana e del Governo considerata anche, la dimensione sovraregionale dei giornali coinvolti dalle misure preannunciate nuova proprietà.

Per questo il sindaco Luca Salvetti subito dopo l’incontro con il Cdr ha inviato al presidente della Regione Eugenio Giani una lettera nella quale scrive: “Caro Presidente,questo pomeriggio ho incontrato i rappresentanti del Comitato di Redazione del Tirreno che mi hanno rappresentato le difficoltà aperte con la nuova proprietà, che ha preannunciato un pesante ricorso alla cassa integrazione, che, a dire delle rappresentanze sindacali, metterebbe in dubbio la qualità dell'informazione garantita dal giornale.Mi hanno inoltre informato di aver chiesto un intervento del tavolo di crisi regionale.In relazione del ruolo del Tirreno nel mondo dell'informazione regionale e del peso occupazionale che il quotidiano riveste nella nostra Città, sono ad auspicare che possa esserci una risposta positiva della Regione Toscana alla richiesta avanzata dal Comitato di Redazione.Ti manifesto la mia disponibilità, laddove fosse ritenuto opportuno, ad essere presente come Amministrazione Comunale a tali incontri finalizzati a superare l'attuale situazione di tensione.Confidando in una Tua attenzione ed in Tuo intervento, colgo l'occasione per porgerTi cordiali saluti”.

"‘Il Tirreno’ per il secondo giorno consecutivo non è in edicola per lo sciopero dei giornalisti in lotta contro un piano aziendale che contraddice le sue stesse promesse di rilancio, promesse con cui si era presentata all’opinione pubblica, e non solo alle redazioni, al momento del subentro a Gedi nella proprietà de ‘Il Tirreno’, ‘Gazzetta di Reggio’, ‘Gazzetta di Modena’ e ‘La Nuova Ferrara’ -dichiara Dalida Angelini segretaria generale della Cgil Toscana- Quelle promesse vanno onorate ed è davvero impossibile pensare che possa essere fatto con un uso massiccio dell’ammortizzatore per un tempo ‘infinito’.

Nessuno nega i problemi del settore, ma non si superano svuotando le redazioni, nessun futuro è possibile senza qualità e completezza del prodotto. Ai giornalisti in sciopero giunga la solidarietà mia personale e di tutta la Cgil Toscana".

"Anche oggi il Tirreno non è in edicola. Siamo solidali con i giornalisti e tutti i dipendenti e collaboratori che hanno a cuore la testata per la quale ogni giorno lavorano. Auspichiamo che il gruppo editoriale apra un tavolo di confronto per mettere a punto un accordo che non impoverisca la qualità del giornale, che tutta la Toscana ha imparato a conoscere da tempo, e che tuteli l'occupazione". Così la segreteria del Pd toscano sullo sciopero dei lavoratori del Tirreno.

"Sto seguendo con attenzione la vicenda dello sciopero che i lavoratori del quotidiano ‘il Tirreno’ hanno messo in atto per scongiurare un ridimensionamento del quotidiano che da sempre rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la Toscana ed in particolare per le provincie costiere -dichiara l'On. Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scienza e Istruzione- L'informazione locale, quando fatta con professionalità e qualità, come nel caso del Tirreno, rappresenta un insostituibile presidio di democrazia e deve essere dunque interesse ed impegno di tutti far in modo che venga preservata.

Auspicando che si trovi quanto prima un accordo a tutela dell'occupazione e della qualità del prodotto, sono a disposizione per qualsiasi iniziativa utile a scongiurare tagli di organico o un ridimensionamento del progetto editoriale".

"Esprimo vicinanza e solidarietà a tutti i giornalisti e lavoratori del Tirreno, compresi coloro che hanno contratti di collaborazione e ai fotografi e che in molti casi hanno ancora meno tutele e voci di rappresentanza. L'editoria sta attraversando una fase delicata e di crisi. E come altri settori sta subendo le conseguenze economiche complesse innescate dalla pandemia Covid. La stampa e la libertà d'informazione sono però, innegabilmente, meccanismi da tutelare.

Anche nell'ultimo anno abbiamo visto l'importanza di una comunicazione ampia, diffusa e composta da molteplici attori. Sia il Parlamento che il Governo hanno posto la questione della salvaguardia dell'editoria, sarà un tema che verrà affrontato e discusso nel prossimo periodo. E' giusto anche chiedere un sostegno pubblico da parte delle società, ma occorre che gli editori abbandonino l'idea di riversare sui giornalisti e i lavoratori le difficoltà delle aziende". Così la presidente della commissione Attività produttive della Camera, Martina Nardi.

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