Vaccini Covid 1972-73, l'amarezza del sindaco di Impruneta

Calamandrei: "Non prenoto ora per un vaccino tra 2 mesi e lontano da Firenze. Riproverò con calma nei prossimi giorni"

Antonio
Antonio Patruno
17 maggio 2021 19:07
Vaccini Covid 1972-73, l'amarezza del sindaco di Impruneta
ph Facebook A. Calamandrei

LA STORIA. Alessio Calamandrei, sindaco di Impruneta, racconta la sua storia di oggi sui vaccini. Lui è del 1972 e oggi alle 17 si sono aperte le prenotazioni per la sua classe, assieme al 1973. Apriti cielo! Attese lunghissime e opzioni assolutamente non gradite. Un suo amico dell'Impruneta ha fissato a Capannori, in provincia di Lucca, tra un paio di mesi ma Calamandrei a questa situazione si ribella.

Sul proprio profilo Facebook Calamandrei ha postato un lungo racconto della sua vicenda di oggi:

"Sui Vaccini e dintorni. Oggi toccava a me. Prenotazioni classe 1972, over 40 (ancora per poco). Essendo in ufficio alle 16,44 entro nel portale. 8 minuti di attesa e 9.800 persone davanti. Dopo 10 minuti, (quindi in anticipo sulle 17,00) mi si apre il portale ma ancora il 1972 non c’è. (Giusto).Invio l’aggiornamento pagina, 15 minuti di attesa e ben 19.000 persone davanti. Attendo fiducioso, i minuti diventano 18 (e ci può stare), entro, clicco 1972/1973 e... Firenze esaurita, Prato esaurita, Pistoia esaurita.

Posti liberi ad Aulla, Pomarance, Pontedera, Volterra. Mi dico; proviamo a riaggiornare.. 12 minuti di attesa e circa 12.000 persone davanti. Nel frattempo un mio amico mi messaggia dicendomi che ha prenotato a Capannori (pur essendo di Impruneta) per il 6 luglio e richiamo il 17 agosto. Quindi io oggi devo fare una prenotazione per un vaccino fra due mesi? Sinceramente mi sembra stupido. Sia chiaro, non do nessuna colpa alla Regione Toscana, Nessuna. Queste sono le regole e le colpe del giornalismo, della televisione, dei titoloni, della notizia che deve sempre far vedere chi ce l’ha più lungo (scusate il francesismo)..

Qui non c’è bisogno di sbraitare, e capisco benissimo l’arrabbiatura del Presidente Giani, quando per alcuni giorni le “classifiche” ci davano quasi in fondo perché non arrivavano i vaccini in Toscana. Ogni settimana - puntualizza il primo cittadino - partecipo alla riunione di Protezione Civile dove il coordinatore delle Maxi emergenze Sanitarie, ci ragguaglia e ci fa il punto della situazione. Vi posso garantire che in Toscana abbiamo una vera e propria “macchina da guerra”, ben organizzata sulle vaccinazioni, e chi ha già fatto il vaccino lo sa bene.

Siamo una vera eccellenza! Quindi per favore, non corriamo dietro ai titoloni di giornale (benissimo ha fatto il presidente a non fare gli “open day” visto che si continua a dire di non assembrarsi, ed avete visto tutti le scene in alcune regioni dove nemmeno le pecore sarebbero riuscite a stare così strette, in fila per il vaccino), continuiamo con l’organizzazione e le prenotazioni ma senza rincorrere le prenotazioni a 2 o 3 mesi dopo. Personalmente lo reputo uno sbaglio.

Si possono prendere tutte le prenotazioni di questo mondo, ma ci vogliono i vaccini. Mi sono permesso di fare due calcoli, e se a giugno arriveranno 25 milioni di dosi, fra chi deve fare il richiamo, e nuove vaccinazioni, la classe 1972 ci sta dentro alla grande!!! Perché quindi metà luglio? Giustamente saranno centellinati in caso di mancate consegne. Io riproverò con calma nei prossimi giorni a prenotarmi. Vi terrò aggiornati. L’importante è sentire stasera al telegiornale “vaccinazioni aperte agli over 40!” Queste purtroppo sono le regole del gioco, ma ci vorranno ancora due mesi", conclude amaramente Calamandrei.

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